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Gibson riparte dalla chitarra con i nuovi dirigenti

Valorizzazione del marchio Gibson e massima attenzione per crescita e innovazione sono le priorità del nuovo Presidente James Curleigh e del suo team.

Valorizzazione del marchio Gibson e massima attenzione per crescita e innovazione sono le priorità del nuovo Presidente James Curleigh e del suo team.

Dopo sei mesi di amministrazione controllata in regime di bancarotta, la Gibson Brands, Inc. inizia dal 1 novembre il percorso per gettare dietro le spalle la crisi collegata alle scelte poco avvedute dell’ex-CEO Henry Juszkiewicz, estromesso dalla società assieme al socio Dave Berryman dai nuovi proprietari, fra cui emerge la finanziaria Kohlberg Kravis Roberts & Co.

Gibson Factory

“JC” arriva direttamente dal posto di comando della Levi Strauss, lo storico brand di jeans che grazie a lui è tornato ai livelli di popolarità e profitto auspicabili per una vera e propria icona americana.
Secondo Nat Zillkha di KKR, nuovo Chairman del consiglio di amministrazione Gibson, Curleigh è una vera rockstar per quanto riguarda la comprensione del mercato e degli acquirenti.

Conforta sapere che Zillkha e Curleigh sono ambedue chitarristi e affezionati utilizzatori delle chitarre Gibson.
Lo stesso vale per Cesar Guelkian, musicista con 25 anni di esperienza e appassionato collezionista di strumenti vintage fra cui molte Gibson. Nel ruolo di Chief Merchant Officer avrà il compito non indifferente di supervisionare l’evoluzione dei prodotti ed elaborare le migliori strategie di marketing.

Gibson Factory

Photo by Geoff AlexanderCC BY 2.0

Kim Mattoon, invece, è stata scelta esclusivamente per la competenza finanziaria e sarà lei ad occuparsi dei conti della rinnovata società. Con la nostra forte posizione finanziaria e un bilancio ormai regolarizzato abbiamo l’opportunità di muoverci ed espandere il core business chitarristico di Gibson, dichiara.

Lo storico marchio americano si è trovato ad affrontare le procedure di bancarotta dopo aver accumulato un debito pari a 500 milioni di dollari.
La scommessa è ora affrontare un mercato sempre più difficile in equilibrio fra valorizzazione della tradizione e ricerca di nuove fasce di acquirenti.