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ELK, una via alternativa agli os Microsoft ed Apple?

Ci eravamo lasciati un bel po' di tempo fa con l'intervista su ELK durante il periodo post-Namm, queste tipologie di prodotti come ben si sa sono soggetti a non poche evoluzioni e in questo caso particolare ad aggiunte decisamente interessanti.

Ci eravamo lasciati un bel po’ di tempo fa con l’intervista su ELK durante il periodo post-Namm, queste tipologie di prodotti come ben si sa sono soggetti a non poche evoluzioni e in questo caso particolare ad aggiunte decisamente interessanti.

Facciamo in primis un velocissimo riassunto: ELK, creatura di Mind Music Labs nasce come sistema operativo studiato esclusivamente per i musicisti, con funzioni ottimizzate e un’implementazione totalmente dedicata allo scopo, per ulteriori informazioni ti consiglio di leggere quello che hanno avuto da dire i loro creatori nell’intervista uscita alcuni mesi fa su queste pagine.

ELK

Dove sono arrivati quindi?

Intanto si è aggiunto al loro team un guru della produzione audio professionale come Matt Ward, che forse i più avvezzi al mondo studio lo ricorderanno come CEO di Plugin Alliance e presidente di Universal Audio, il che lascia sperare in una possibile integrazione dei loro plugin con il sistema operativo ELK.

Sarà la prima piattaforma embedded disponibile a supportare ufficialmente tutti i plug-in sviluppati secondo le specifiche VST 3, consentendo ai produttori di offrire ai propri clienti l’accesso a una vasta gamma di strumenti VST e processori, rendendo così molto più facile agli sviluppatori il rilascio di software, suoni ed effetti basati su strumenti musicali hardware Powered by ELK, il primo dei quali, lo Smart Multiamp di DVMark, è previsto per l’inizio del 2019 e includerà inoltre la suite THU di Overloud, un VST totalmente made in Italy.

Smart Multiamp di DVMark

Ecco come Yvan Grabit, senior developer e tech leader di Steinberg, ha presentato questa collaborazione: “siamo rimasti molto colpiti dalle prestazioni e dalla stabilità che il sistema operativo musicale di ELK ha da offrire. E questo è il motivo principale per cui abbiamo deciso che sarebbe diventata la prima piattaforma per strumenti musicali hardware all’interno del mondo VST.

Non è finita ovviamente qui, dopo aver lavorato con Ableton negli ultimi mesi, il sistema operativo ELK ora supporta nativamente Ableton Link, tecnologia per il collegamento di strumenti in rete.

Per chi non lo sapesse, Link fa parte di Ableton Live, ed è supportato anche da una serie di altri software e hardware dedicati alla musica, quindi tutti gli strumenti musicali e i dispositivi audio basati su ELK saranno in grado di supportare Ableton Link senza ulteriori richieste o modifiche di alcun tipo.

ELK code

Ciò significa che i musicisti che utilizzano strumenti musicali separati basati su ELK sulla stessa rete possono interfacciarsi in sincronia, con ogni musicista in grado di regolare il tempo senza la necessità di collegare direttamente i cavi MIDI tra i dispositivi.
Questo è un grandissimo passo in avanti in un mondo dove attualmente la tecnologia musicale si sta fossilizzando su una guerra che vede sempre i soliti due avversari, ovvero il colosso di casa Microsoft e il sempreverde MacOS di Apple.

Attualmente l’unica via “alternativa” poteva essere Linux Studio, ma rendiamoci conto che ha le sue ovvie limitazioni e chi ha delle tabelle di marcia e delle consegne da rispettare non può permettersi di perdere una settimana per far funzionare la macchina adeguatamente.

ELK potrebbe quindi essere una nuova via da intraprendere?