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Coverizer, dalla cameretta allo studio di registrazione

Coverizer TV nasce sulle piattaforme Instagram e Youtube come risposta all'oramai assodata abitudine di tanti aspiranti musicisti a riprendere in video una propria performance direttamente dalla propria casa o da altri luoghi loro familiari. Alcuni artisti, come ben sappiamo, hanno addirittura raggiunto la notorietà e

Coverizer TV nasce sulle piattaforme Instagram e Youtube come risposta all’oramai assodata abitudine di tanti aspiranti musicisti a riprendere in video una propria performance direttamente dalla propria casa o da altri luoghi loro familiari. Alcuni artisti, come ben sappiamo, hanno addirittura raggiunto la notorietà e contratti discografici milionari grazie al social sharing e non si sa quanti futuri artisti di livello possano ancora esserci nel fitto, fittissimo sottobosco di emergenti.

Per questo, varie figure professionali, da produttori musicali a videomaker, a musicisti professionisti, si uniscono in collaborazione per la realizzazione di vere e proprie live session in luoghi che rendano merito alla bravura del musicista scelto.
Scelto come? Tramite il tag #coverizer chiunque può avere una chance di reposting sui canali social dell’iniziativa, dopodiché gli stessi fan di Coverizer si trasformano in talent-scout per decidere chi ha meriti per essere trasportato dalla propria cameretta a un vero e proprio recording studio professionale con tanto di riprese video di alta qualità (trucco e parrucco compresi!).

Coverizer, dalla cameretta allo studio di registrazione

Attenzione, Coverizer non è un Talent Show, non è un concorso musicale.
È un network che collega migliaia di talenti, da musicisti a producer, da docenti a web music creator e molto altro.
Il founder di Coverizer TV è Giacomo Moschetti, che dichiara: “ritengo che Coverizer sia il modo più evoluto di fare music show contents, casting, booking, promotion culture e brand marketing sul web in totale trasparenza con gli utenti.”

Veniamo quindi a uno, anzi, una delle artiste scelte attarverso l’iter suddetto: il suo nome è Marialuna Cipolla, alias @madamebrioche, che è stata catapultata nei bellissimi studi di One More Dub Rec., circondata da dei musicisti professionisti, tra cui il nostro amico Valter Vincenti, e fatta letteralmente sbocciare con una produzione a dir poco professionale da ogni punto di vista.
Nel video esegue il brano “Something in the Water” di Brooke Fraser.

Per maggiori info su Coverizer segui la loro pagina facebook e, soprattutto, i loro canali YouTube e Instagram e mi raccomando, non dimenticare di taggare #coverizer la tua prossima performance!