HomeMusica e CulturaArtisti - NewsCosa c’entra il volley con Elio e le Storie Tese?

Cosa c’entra il volley con Elio e le Storie Tese?

A qualcuno la domanda sorgerà spontanea: ma non si erano sciolti? Vale evidentemente solo per i live, dato che gli Elio e le Storie Tese continuano a comporre.

A qualcuno la domanda sorgerà spontanea: ma non si erano sciolti? Vale evidentemente solo per i live, dato che gli Elio e le Storie Tese continuano a comporre.

Già, perchè è firmato dalla band lombarda l’inno ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile, un brano inedito che andrà in onda nei palazzetti prima delle gare ufficiali della stagione 2019/20.

Reciproca soddisfazione per la collaborazione da entrambe le parti: se da un lato la Lega mette un piccolo ma utilissimo mattoncino in termini di visibilità legando il proprio nome agli Elii, questi ultimi non hanno mancato di commentare questa convergenza di intenti con il consueto humor, sottolineando con ironia che “hanno giustamente pensato a noi come il gruppo musicale sciolto più qualificato per comporre una musica in tema Volley Femminile” e giocando così d’anticipo su chi alla notizia avrebbe reagito interrogandosi sul perchè continuino a produrre musica pur avendo concluso il loro Tour d’Addio nel giugno dello scorso anno.

Sciolti o non sciolti, con “La Partita di Vollèy” la band di Stefano Belisari e soci dimostra comunque di non aver del tutto tagliato i ponti con la musica, una realtà peraltro alla portata di chiunque segua le attività dei membri del gruppo, i quali continuano separatamente a “stare sul pezzo” (come ad esempio Cesareo, che chi ci legge incontra non di rado sulle nostre pagine).

Non sembra però il caso di coltivare false speranze su una possibile reunion live di Elio e le Storie Tese: produrre un brano una tantum è affare ben diverso rispetto al pubblicare un nuovo album o all’organizzare uno o più eventi dal vivo, senza contare che un ritorno in attività in tempi brevi dopo aver intrapreso una tournée di commiato apparirebbe a tanti come poco coerente, seppur potenzialmente in linea con lo spirito beffardo caratteristico del gruppo.