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Luca Stricagnoli Change of Rules

Cambiare le regole secondo Luca Stricagnoli

In attesa di conoscerlo bene durante la diretta di venerdì sera, parliamo di Luca Stricagnoli e in particolare del suo album "Change of Rules".

Change of Rules: è tutt’altro che casuale il titolo del disco di Luca Stricagnoli, fenomeno della chitarra fingerstyle che sta spopolando in tutto il mondo.

Avremo molto presto l’occasione di conoscere bene questo artista unico, dato che venerdì 22 maggio alle ore 21:00 sarà nostro ospite in diretta (clicca qui per impostare il promemoria) per una chiacchierata a tutto tondo condita da performance in esclusiva.

Nel frattempo parliamo di questo album, il quale parte dal concetto di sperimentazione chitarristica,portato sempre più ai limiti del possibile dall’artista negli anni recenti, per estendere il messaggio al vissuto umano in una prospettiva di revisione di quelle priorità che scandiscono (e a volte affliggono) la nostra quotidianità.
Mezzo di questa elaborazione in musica sono ovviamente le impressionanti ed emozionanti performance chitarristiche che Luca sta dispensando a piene mani un po’ dappertutto, anche grazie all’eccellente risonanza raggiunta sui canali web, senza però dimenticare l’importante tour mondiale in programma (posticipato al prossimo anno per le ben note necessità) e la consistente quantità di date già realizzate.

Sono ben venti le tracce del disco, alcune delle quali già ben note grazie alla loro diffusione tramite YouTube: brani che prendono spunto da famosi temi raccolti dai generi musicali più disparati e interpretati nello stile dell’artista in chiave fingerstyle con un importante utilizzo di tapping ed elementi percussivi.

Cambiare le regole anche nell’approccio tecnico e negli strumenti utilizzati: spazio dunque all’interno dell’album per la Reversed Triple Neck Guitar e per la novità assoluta Add-On Reversed Slide Neck, chitarre assolutamente non convenzionali realizzate con l´aiuto dell’amico liutaio Davide Serracini.

La prima invenzione (già utilizzata in precedenza, come nella performance del video qui sotto) è una chitarra a tre manici, il primo dei quali in accordatura standard e dedicato all’esecuzione con la mano sinistra. Il manico centrale è un Soprano Guitar a sette corde acute accordate in scala, suonato esclusivamente in pizzicato con la mano destra senza alcun intervento sulla tastiera; molto particolare il terzo manico, dalla tastatura invertita e con tre corde gravi, adibito alla generazione di parti di basso e percussioni tramite l’utilizzo della mano e del gomito destri.

Degno di nota anche il secondo strumento, un manico senza corpo (facilmente montabile su supporti adeguati), composto da sette corde, tre delle quali sono acute e suscettibili dell’intervento dello slide montato sul manico, mentre le altre quattro sono più gravi, non toccate dallo slide e destinate a essere suonate a vuoto per le linee di basso.

Si parlava poc’anzi di vissuto e di priorità, sembra idoneo concludere il discorso in questa sede parlando del cambio di regole più importante per un artista che è prima di tutto un essere umano.

La perdita di persone care porta alla riflessione sull’esistenza e all’elaborazione di differenti parametri di definizione delle nostre aspettative: così è stato anche per Luca, che ha ricevuto la lezione di maggior valore dal mondo personale piuttosto che da quello musicale; una lezione sicuramente dolorosa, ma che ha se non altro fatto germogliare una visione della vita orientata verso una dedizione agli aspetti sani dell’esperienza umana, in sfavore di quelli inevitabilmente rivolti verso insoddisfazione e infelicità.

Il miglior augurio che possiamo fargli è dunque quello di continuare a perseguire la strada verso il cambiamento di quelle “regole” che rendono una vita degna di essere vissuta felicemente.