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Uno studio di registrazione con 500€, possibile?

"No, purtroppo non rientro nelle categorie che hanno il diritto al bonus Stradivari ma mi sto "registrando sotto" ce la posso fare con 500€?" Ma sì... purché non inseguiamo un microfono da 499€... né una scheda audio e/o qualsiasi altro mitico dispositivo di quel prezzo. Il nostro very basic studio sarà basato

No, purtroppo non rientro nelle categorie che hanno il diritto al bonus Stradivari ma mi sto “registrando sotto” ce la posso fare con 500€?”
Ma sì… purché non inseguiamo un microfono da 499€… né una scheda audio e/o qualsiasi altro mitico dispositivo di quel prezzo. Il nostro very basic studio sarà basato su poche cose ma devono essere funzionali per il nostro scopo.

Ricordatevi però la premessa (per cui non aspettarvi la lista della spesa): non sono abituato a “dare soluzioni” ma a “dare i mezzi” affinché tu possa fare la scelta migliore per il vostro suono!

Uno studio di registrazione con 500€, possibile?

Stavolta facciamo come i gamberi.
Gli ascolti: con questo budget una coppia di monitor (salvo un regalo o un impianto hi-fi da riciclare) ci fa sforare facilmente, quindi opterei per una buona coppia di monitor multi-mediali (insomma quelli da PC, che spesso sono due-vie, ossia woofer e tweeter, ma con amplificazione unica, non un ampli per ogni altoparlante) magari con il sub… insomma direi di spendere intorno ai 100€ per la coppia e di non considerarli l’ascolto primario.
Piuttosto dedicherei altri 100€ a una buona cuffia chiusa, sia alla luce del fatto che da anni la maggior parte (alcune fonti dicono addirittura il 97%!) degli ascolti sono in cuffia o cuffiette da telefonino! 

Ovviamente, data l’influenza pressoché nulla dell’ambiente, consiglio di fare un salto dal negoziante di fiducia e passare qualche ora ad ascoltarne alcune. Data l’unicità (sia in positivo che in negativo) dell’udito di ognuno il mio consiglio è di ascoltare serenamente scevri da influenze di marca/modello/prezzo e dedicarsi al semplice ascolto critico, magari troviamo una soluzione a 70€ che ci convince e salvaguarda parte del budget.

Nota importante: chiedete ai musicisti che vengono a registrare da voi di portare la loro cuffia, innanzitutto per non disorientarli con un suono diverso, ma anche per evitare di prendere fastidiose infezioni dell’orecchio!

Uno studio di registrazione con 500€, possibile?

Dopo aver scelto gli ascolti, passiamo alla scheda audio e al software. Spesso questo acquisto è abbinato perché molte schede audio sono dotate di software base, ossia quello che ci consente di lavorare seppure con alcune limitazioni rispetto al software completo.
Premessa importante, anche se potrebbe sembrare esoterica, prendete una scheda che lavori almeno a 24/96 perché gli attuali pc/laptop vi consentono di lavorare con il massimo della qualità del segnale digitale… a scendere di qualità c’è sempre tempo.

Una porta USB 2.0 va benissimo per gestire il flusso 24/96 di decine canali (salvo l’uso di troppi dispositivi sulla porta USB senza nessun hub), quindi non c’è bisogno di salire di spesa per una scheda FireWire, Thunderbolt o USB 3.0. Ovviamente la scelta deriverà dal numero di I/O (In/Out – ingressi/uscite) necessari; nel mercato del nuovo poco sopra 100€ ci sono soluzioni con 4 ingressi, utili per un trio acustico o una band che sovrincide molto, e nella fascia fino a 200€ c’è una scelta molto ampia sino a sei ingressi.

Se volete rivolgervi al mercato dell’usato, troverete diverse soluzioni, ma fate una ricerca su internet per la capacità dell’azienda produttrice di fornire aggiornamenti di firmware, che sono indispensabili per il corretto funzionamento della scheda audio con il vostro sistema operativo… e magari anche quelli futuri!

Tanto per intenderci, ecco due commenti recenti in un forum:
Tempo fa cercavo l’installer per la XXX per usare un vecchio portatile cine RTA… niente non si trovano”
“Confermo, ho una XXX e non viene più vista dai miei computer”

Come avrete notato non menziono un computer in quanto per queste applicazioni va bene qualsiasi PC con 4Gb di RAM e un HD da 250Gb, magari il consiglio è di usarlo solo per fare audio e non per chattare, surfare, etc…

Uno studio di registrazione con 500€, possibile?

A questo punto ci manca solo il trasduttore iniziale: il microfono o i microfoni!
Secondo la scelta dei componenti precedenti, ci potrebbero essere rimasti in tasca 100/200€, una cifra ottimale per 1 o 2 microfoni economici nel mercato del nuovo o anche nel mercato dell’usato. Ma in questo caso bisogna essere molto attenti perché non è facile comprendere se un microfono ha preso qualche botta che ne riduce la qualità!
Visto che la registrazione principale sarà di voci, non enuncio marchi e modelli ma vi esorto a fare un accordo col vostro negoziante di fiducia per avere almeno un paio di alternative e fare una breve sessione di prove da voi… come asseriva il Amar Bose la gran parte (80% punto in più o in meno) del suono che percepiamo proviene dalle pareti quindi la prova deve essere svolta dove si registrerà!

Piccola nota: al batterista rock serve una scheda con almeno 4 ingressi (cassa, rullante e due panoramici, ok?) e acquistare 4 microfoni… chiaramente ci dovremo rivolgere al mercato dell’usato perché un set nuovo influezzerebbe troppo (se non superasse!) il nostro budget e non ci consentirebbe di completare il nostro set-up… ma i batteristi si possono accordare con gli altri della band, no?

Piccolo suggerimento: evitate gli allettanti condensatori che trovate solo in rete, generalmente si tratta di capsule di smartphone rivestite in modo figo e vintage, ma (come ho potuto constatare personalmente con un amico dei miei figli che ha preso la sòla) suonano proprio come il vostro telefonino.