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Schertler aumenta la versatilità del mixer Arthur

Una novità interessante arriva da Schertler che incrementa la versatilità del suo mixer modulare presentando i primi moduli della versione Arthur X.

Una novità interessante arriva da Schertler che incrementa la versatilità del suo mixer modulare presentando i primi moduli della versione Arthur X.

Questa nuova versione dell’innovativo mixer risponde alle esigenze di quanti hanno bisogno di avere 6 mandate aux, principalmente per concerti dal vivo, al posto delle 3 mandate che soddisfano le esigenze in studio, magari con l’integrazione delle mandate ottenibili dalla scheda audio.

In pratica l’architettura dei canali di ingresso mono è stata modificara nella sezione aux, nella quale sono stati esclusi gli interruttori pre/post per lasciare spazio ad altre tre mandate aux.

Schertler Arthur X

Ovviamente ciò ha comportato la riprogettazione del modulo master che in Arthur X è largo 4 moduli; in alto ci sono le uscite con 8 XLR, per master e mandate aux, e jack bilanciati per PFL e le uscite Control room (in questo caso post-master fader) oltre a un comodo interruttore di groundlift.
Tutte le uscite, tranne il PFL, possono essere equipaggiate con un trasformatore lundhal.

Nella parte centrale ci sono 4 vu, due per lo stereo, uno per il PFL e uno per una mandata Aux per volta; e una serie di interruttori che consentono di assegnare il segnale desiderato alle cuffie e ai vari meter.

In basso si notano 8 fader; i primi 2 sono per master L/R, gli altri 6 per le mandate aux, aux 1-2-3 sono fisse PRE, mentre le mandate 4-5-6 possono essere gestite PRE/POST.