Le sfide tecnologiche del Festival di Sanremo

Negli ultimi anni il festival di San Remo è entrato prepotentemente nei forum dei fonici: si sente bene/male, poca dinamica, mancano delle frequenze ... ah, la voce, la VOCEEEEE! (commenti a scelta del tuttologo di turno... per la parte musicale lasciamo lo spazio ad altri "intenditori").

Negli ultimi anni il festival di San Remo è entrato prepotentemente nei forum dei fonici: si sente bene/male, poca dinamica, mancano delle frequenze … ah, la voce, la VOCEEEEE! (commenti a scelta del tuttologo di turno… per la parte musicale lasciamo lo spazio ad altri “intenditori”).

Iniziamo parlando dei numeri della RAI per la quale San Remo è una grande sfida tecnologica oltre che un Festival, con impegno da kolossal: quattro set fissi e due mobili, oltre 20km di cavi, 9 telecamere HD e una telecamera aerea su cavi, 9 tra generatori e power box per l’energia elettrica, un complesso sistema di gestione delle luci, l’impianto audio 5.1 e la scenografia progettata da Emanuela Trixi Zitkowsky. Ingredienti per un grande spettacolo la cui regia è affidata a Duccio Forzano mentre la fotografia è curata da Mario Catapano.

Dietro le quinte c’è il lavoro instancabile dei 290 tecnici Rai: 30 diverse figure professionali, dai grafici ai truccatori, passando per costumisti, scenografi, operai, montatori, operatori della security, che hanno iniziato a preparare il Festival il 28 Dicembre e finiranno a metà marzo con Sanremo Young. Alberto Longatti, responsabile del Centro Produzione Tv di Roma, afferma “Sono tutte professionalità interne di altissima qualità che il servizio pubblico può rivendicare con orgoglio. Il gruppo di lavoro è nella maggior parte composto da personale di Roma al quale si aggiungono colleghi di altre sedi e Centri“.

Studer Vista 5 e DiGiCo SD8 per la diffusione musicale e (sotto) Soundcraft Vi6 per la diffusione del parlato

Molte le innovazioni peculiari della 68^ edizione, a iniziare dalle location. Infatti oltre l’Ariston ed il Casinò, che quest’anno ospiterà il DopoFestival e La vita in diretta, ci sono la sala Biribissi del Teatro del Casinò per “Anteprima Sanremo” e il fortino Santa Tecla, sede delle operazioni di Rai Digital e salotto di Rai Radio2.

Grande impegno anche per gli ambienti esterni: la passerella/red carpet, dove opera una squadra in modalità ‘fly’, per la prima volta in HD, che assiste anche tg e programmi Rai nelle dirette con gli ospiti, e il pullman-vetrina del canale radio2. Sul fronte della tecnologia, nuovo il sistema di illuminazione montato su una piattaforma a motori sincronizzati per arricchire gli effetti luce e un software che consente alla regia di realizzare un’esperienza visiva vicina alla perfezione.

“

2 pezzi importanti dell'impianto audio: (a dx) db Technologies Vio L210 in sala L-R main e delay e (a sx) L-Acoustics kiva L-C-R in galleria

Concludiamo con l’affermazione di Alberto Longatti “Non un semplice evento live di una settimana, ma una sfida cominciata quaranta giorni fa: realizzare a Sanremo un vero e proprio centro di produzione con sei diverse location che lavorano spesso in simultanea, un intero teatro (Ariston) riconvertito in set televisivo, turni di lavoro dalle 6 del mattino a tarda notte. E ancora molto altro. Da Sanremo diamo supporto a tutte le reti, le testate e le loro rubriche, il web, Rai Pubblicità e Rai Digital per tutto ciò che ha a che fare con la rassegna“.

Torneremo a breve per il punto che ci interessa più di tutti, parlando con gli operatori (in questi gg sono ovviamente irraggiungibili) per la loro esperienza con l’audio 5.1… che è tuttora lo standard più diffuso per questo tipo di applicazioni.

SCHEDA TECNICA

Impianti video-audio