Due i dischi acclamati da pubblico e critica, più di 200 concerti l’anno con frequenti sold-out e decine di premi tra cui un Grammy per il miglior album Blues con Revelator, il primo album: la carriera della Tedeschi-Trucks Band, dal 2010 a oggi, è tanto corta quanto ricca di consensi. Ma come si può continuare a non deludere con così tante aspettative e riflettori puntati? Cambiando, ma rimanendo sé stessi.

Let Me Get By è un’ottima riprova, dove la band creata e capitanata dal maestoso chitarrista Derek Trucks e dalla chitarrista/cantante Susan Tedeschi riesce a confermare il suo carattere e il suo stile. In questo terzo disco, l’asticella della qualità si alza ulteriormente: la chiave sta nel riuscire a coordinare più di dieci musicisti (sia in studio che sul palco) senza mai eclissare nessuno, ma anzi, lasciando libero spazio alla creatività dei singoli.
Dopo essersi fatti conoscere per la loro formula chiara, semplice ed efficace in tutto il mondo, i coniugi Derek e Susan giocano con gli stili, trainando l’intero gruppo.

A dominare sulle 10 tracce è ovviamente il blues, ma le sonorità generali hanno una forte influeza pop-cantautoriale e gospel. Sentiamo l’America in tutte le sue salse.
Generi si alternano e cambiano negli stessi pezzi, spesso senza neanche che l’ascoltatore se ne accorga: dal polveroso country di “Just A Strange” al trascinante groove nero anni ’80 di “Don’t Know What It Means”, dagli schizzi jazz di “Right On Time” e la title-track (con le sue tastiere scatenate) all’idea di garage band di “I Want More”.
Il basso balla e la chitarra di Trucks canta, variando ma senza mai perdere la rotta: il maestro della slide guitar si diverte, utilizzando pedali qua e la, ma lasciando predominante la regolazione del suono dalla chitarra stessa (come è solito fare). L’ex leader della Derek Trucks band prende la rincorsa da lontano per esplodere nei tipici assolo. Incisivo l’uso dei fiati che aggiunge una nota retrò dove serve.
Pop e Gospel sono presenti in ogni traccia, ma mai con prepotenza e senza rendersi ingombranti: “Laugh About It” è un esplosivo ma moderato crescendo.
Il terzo lavoro in studio della band di Jacksonville è una riconferma. La giostra di stili fa divertire i musicisti, mettendo Let Me Get By sul gradino più alto della loro produzione e confermandoli ancora come una delle più importanti realtà blues sulla piazza.

Tracklist:
- Anyhow
- Laugh About It
- Don’t Know What It Means
- Right On Time
- Let Me Get By
- Just A Strange
- Crying Over You/Swamp Raga For Hozapfel, Lefebvere, Flute And Harmonium
- Hear Me
- I Want More
- In Every Heart
La versione deluxe in 2 CD di Let Me Get By include un bonus disc di 8 tracce con registrazioni dal vivo catturate al leggendario Beacon Theatre di New York, mix alternativi, prove di registrazione e altro materiale registrato in studio, insieme con un booklet arricchito di foto esclusive (in studio e dal vivo), il tutto racchiuso in un box che riproduce il design di un amplificatore vintage.
Silvio Ghidini
Tedeschi Trucks Band

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