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Jonny Blitz – Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta

Fu la pubblicazione dell’Ep intitolato “Ti Ricordi Quella Volta Che”, avvenuta nel corso del 2010, a dare ufficialmente il via alla progressiva ascesa artistica dei Jonny Blitz, brillante progetto romano di matrice sostanzialmente pop rock composto da quattro caparbi e assai giovani musicisti. Quattro pezzi molto

Fu la pubblicazione dell’Ep intitolato “Ti Ricordi Quella Volta Che”, avvenuta nel corso del 2010, a dare ufficialmente il via alla progressiva ascesa artistica dei Jonny Blitz, brillante progetto romano di matrice sostanzialmente pop rock composto da quattro caparbi e assai giovani musicisti. Quattro pezzi molto diretti e senza dubbio frizzanti quelli presenti nel (mini) disco d’esordio.

Pezzi melodicamente freschissimi, coadiuvati tra l’altro da un sound moderno e dinamico, da testi efficaci nonché dotati di una certa eleganza, di intuizioni compositive non banali e anche di arrangiamenti a dir poco calzanti: queste le peculiarità più evidenti e positive di Ti Ricordi Quella Volta Che, Ep che non solo fu dato alle stampe nel momento giusto dai Jonny Blitz, ma che diede poi modo al complesso capitanato da Marco Santoro di ottenere un ottimo feedback sia dalle radio indipendenti italiane sia dai magazine online più propensi ad occuparsi delle band emergenti nostrane.

Chi nell’ultimo triennio ha avuto il piacere e l’occasione di godersi costantemente dal vivo i Jonny Blitz avrà certamente notato in maniera tangibile la loro crescita esponenziale. Sempre più coinvolgenti on stage grazie ad uno spirito sincero e positivo i Jonny Blitz, ma, soprattutto, capaci di guadagnarsi l’attenzione da parte del pubblico attraverso l’indubbia qualità delle proprie canzoni. Canzoni che il quartetto di Roma nord ha scritto in grandi quantità e con una rapidità impressionante, assicurandosi perciò un repertorio che, ad oggi, cover escluse, potrebbe addirittura coprire quasi tre ore di concerto. Forti dunque della non certo esigua risonanza mediatica e dell’interesse degli addetti ai lavori per la loro proposta musicale, nel 2012 i Jonny Blitz sono entrati in sala d’incisione per dare vita al loro primo album, disponibile in formato fisico dallo scorso 12 luglio. A seguirli nelle lunghe fasi di registrazione Matteo Portelli, ex Yuppie Flu ed oggi polistrumentista dei Mamavegas, che nel suo White Lodge Studio è stato disponibilissimo fin dal principio ad assecondare i gusti della band al punto tale da riuscire a fornire il suono giusto alle nove tracce che sono finite dentro Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta.

L’aspetto forse più evidente, lampante, di questa produzione risiede senz’altro nella sua omogeneità complessiva. Parliamoci chiaro: non stiamo accendendo i riflettori su di un Lp imprescindibile e travolgente, tantomeno sofisticato a livello di sperimentazione; Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta non è infatti il cd che fa gridare al miracolo. Però non si può al contempo non riconoscere la spontaneità e la validità dei brani che lo compongono: le canzoni in scaletta, per quanto magari apparentemente semplici e poco articolate in fatto di costruzione, si stagliano e convincono specialmente sulla lunga distanza. Bastano in effetti due o tre ascolti di fila per inquadrare bene le prerogative del progetto; certo, ci vuole poi un attimino di pazienza ed anche una sorta di predisposizione per la musica leggera italiana per apprezzare – c’è molto Silvestri nel DNA del gruppo ad esempio. Ma ci vuole più che altro un minimo di rispetto e di stima per il buon pop made in Italy; dopodiché sarà tutto in discesa, almeno per chi intende approcciarsi a questo Lp con curiosità ed entusiasmo. Si tratta di contestualizzare, questo è il punto.

Al di là di tutto però, al di là di quelli che possono essere i gusti e le esigenze sonore di ognuno, sarà certamente condivisibile all’unanime la percezione che Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta sia un disco scritto e realizzato con gusto, passione. Un disco che suona benissimo e potenzialmente in grado di arrivare a tutti e, inoltre, di poter essere rispettato anche da coloro i quali cercano altro dalla musica. Merito, questo, dell’energia e del tiro delle canzoni, fatte di incisi geniali (almeno per il genere) e di spunti musicali deliziosi e, in alcuni frangenti, imprevisti: capita infatti di scorgere un bellissimo passaggio di bossa nova in un pezzo abbastanza contaminato come Centro, oppure di individuare sprazzi di appagante surf rock in Isola, traccia già presente nell’Ep di quattro anni fa assieme a Trastevere, Estate e Jago Il Mago ma, per l’occasione, risuonata e sinceramente più ammaliante rispetto al passato. Si può ammettere che tutte le canzoni del cd abbiano almeno una connotazione degna di nota: l’opening-track Tarli entra in testa fin da subito. Discorso identico per la successiva Perlomeno e poi per le già citate Trastevere ed Estate. Pregevolissima poi Tzunami, forse la più trascinante della raccolta e caratterizzata da un finale elettrico/chitarristico in crescendo e di tutto rispetto. Insomma, c’è molta sostanza in Musica Per Chi L’Ascolta La Prima Volta, disco tutt’altro che furbesco ed artefatto. Qui si respira aria di affiatamento e voglia di divertirsi. Trentaquattro minuti: non serve di più per rendersene conto. Promesso.

Genere:Pop Rock

Line-up:
Marco Santoro – voce, chitarre
Pasquale Leonardi – chitarre, cori
Michele Palazzo – basso
Lorenzo Tari Capone – batteria, cori

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Tracklist:
1. Tarli
2. Perlomeno
3. Tzunami
4. Trastevere
5. Centro
6. Estate
7. Isola
8. Jago Il Mago
9. London Calling