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Jazz… ma non troppo! #2

Salve MusicOffili, ben ritrovati nel secondo appuntamento dedicato alla rubrica "Jazz ma non troppo", in questo articolo ho voluto mappare tutte le triadi Maj, min, diminuite e aumentate per poter fare il primo passo con uno standard, ovvero mappiamo tutti gli arpeggi a tre voci costruiti sulla struttura armonica del b

Salve MusicOffili, ben ritrovati nel secondo appuntamento dedicato alla rubrica “Jazz ma non troppo”, in questo articolo ho voluto mappare tutte le triadi Maj, min, diminuite e aumentate per poter fare il primo passo con uno standard, ovvero mappiamo tutti gli arpeggi a tre voci costruiti sulla struttura armonica del brano.Diamo uno sguardo alla tabella degli intervalli:Gli intervalli di SECONDA/TERZA/SESTA/SETTIMA  possono essere:

  • diminuiti
  • minori
  • maggiori
  • aumentati  (o eccedenti)

mentre gli intervalli di QUARTA/QUINTA/OTTAVA possono essere:

  • diminuiti
  • giusti
  • aumentati (o eccedenti)

Vediamo ora come si presentano gli intervalli armonici e quelli melodici:

  • INTERVALLI MELODICI: possiamo notare nella fig.1 che le note sono poste uno di fianco all’altra.
  • INTERVALLI ARMONICI: le note sono poste una di sopra all’altra come si può ben notare dalla fig.2.

Sulla base di questo le triadi che in questo articolo abbiamo visto in forma melodica possiamo ritrovarle anche sotto forma armonica, il risultato non cambia, a me piace pensarla in questa maniera: armonia come congelamento delle parti in maniera verticale, melodia è come se fosse un flusso in senso orizzontale.In questo articolo prenderò come esempio “All of me” (di Gerald Marks) e lavorerò tenendo presente solo la sesta corda come riferimento alle mie triadi; ovvio, questo è un lavoro prettamente didattico e poco musicale, ma comunque rafforza la nostra concezione armonica in quanto mappatura del brano a partire dalla 6/5/4/3a corda del nostro strumento. Peraltro un lavoro che porta pazienza, vi auguro quindi un buono studio, ci rivediamo al prossimo articolo. Eupremio Ligorio