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Il Pan Del Diavolo – FolkRockaBoom

Nel 2010 "Sono All’Osso", nel 2012 "Piombo Polvere e Carbone" e ora, nel 2014, "FolkRockaBoom"; puntuali come sempre, Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo de Il Pan Del Diavolo hanno impiegato due soli anni per chiudere il loro terzo album in studio, di certo uno dei dischi più validi pubblicati in Italia da g

Nel 2010 “Sono All’Osso”, nel 2012 “Piombo Polvere e Carbone” e ora, nel 2014, “FolkRockaBoom”; puntuali come sempre, Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo de Il Pan Del Diavolo hanno impiegato due soli anni per chiudere il loro terzo album in studio, di certo uno dei dischi più validi pubblicati in Italia da gennaio ad oggi.FolkRockaBoom” è un Lp frutto di un lavoro notevole a livello di composizione. I due musicisti palermitani hanno dato il tutto per tutto nella scrittura delle canzoni. Si sono impegnati al massimo per dar vita a pezzi potenti che fossero in grado di convincerli appieno prima di poter entrare in sala d’incisione. Le hanno provate a ripetizione queste dodici canzoni, e hanno dato loro il tempo necessario per maturare con naturalezza, senza forzare nulla per non far svanire l’ardore e l’energia tanto dei testi quanto delle musiche.

Una volta terminata la fase di pre-produzione, in compagnia di Antonio Gramentieri dei Sacri Cuori Il Pan Del Diavolo si è recato al Duna Studio di Russi, in provincia di Ravenna. Lì “FolkRockaBoom” è stato registrato in presa diretta, mentre per i missaggi c’è stata l’opportunità incredibile di volare in Arizona per consegnare il materiale nelle mani di un certo Craig Schumacher, che dall’alto della sua esperienza ha esaltato tutto quello che c’era da esaltare.Anticipato a maggio dal lancio del primo ed omonimo singolo, “FolkRockaBoom” contiene anche il bellissimo, intenso brano proposto nell’autunno del 2013 alla commissione di Sanremo che tuttavia non fu incluso nella lista dei finalisti per la categoria Giovani. E questo pezzo è Il Meglio, pregevole episodio di una raccolta d’inediti che ne contiene parecchie di grandi canzoni. Qualche titolo? Allora, sicuramente Mediterraneo, traccia incalzante che grazie ad un ritmo concitato convince già al primo ascolto.

Altro pezzo impossibile da non segnalare è Vivere Fuggendo, brano che arriva proprio subito dopo Mediterraneo e che appare semplicemente ispirato ed emozionante: forse meno accattivante di canzoni come FolkRockaBoom, Io Mi Do, I Peggiori, Mezzanotte e Aradia ma, fidatevi, davvero travolgente. E di Un Classico, vogliamo parlarne? Che poi pure la successiva Nessuna Certezza merita tantissimo (idem Cattive Idee). Insomma, avrete facilmente intuito come quest’ultima fatica discografica targata Il Pan Del Diavolo ci ha abbia davvero entusiasmato.Ci si rende conto pian piano della bellezza di “FolkRockaBoom“, lavoro che come il precedente “Piombo Polvere e Carbone” impiega un po’ di tempo per essere assimilato, nel senso che non denota l’immediatezza e l’esplosività di “Sono All’Osso”. Grande album “FolkRockaBoom“, sul serio. E poi massima stima per questa band, soprattutto per il fatto di essere riuscita a coinvolgere nelle recording session i già citati Sacri Cuori e quel geniaccio di Andrew Douglas Rothbard, lestissimo ad inacidire a dovere l’ipnotica e strumentale Aradia. Bravi ragazzi, complimenti.

Alessandro BasileGenere: Folk Rock, Acoustic

Line-up:
Pietro Alessandro Alosi – voce, chitarre, grancassa
Gianluca Bartolo – chitarre, cori

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Tracklist:
1. FolkRockaBoom
2. Mediterraneo
3. Vivere Fuggendo
4. Il Meglio
5. Idee Cattive
6. Io Mi Do
7. I Peggiori
8. Un Classico
9. Nessuna Certezza
10. Mezzanotte
11. Aradia
12. Il Domani