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Diffusori – VjSound “Demolition”

La Demolition 2x12 è un diffusore costruito artigianalmente dalla società VjSound.Deus et machina del progetto Vj è Stefano Sabatino. Chi legge le riviste di settore avrà già incontrato più volte il suo nome ed avrà già saggiato la sua competenza; inoltre il forum del sito www.vjsound.it è tra i più fecondi d

La Demolition 2×12 è un diffusore costruito artigianalmente dalla società VjSound.Deus et machina del progetto Vj è Stefano Sabatino. Chi legge le riviste di settore avrà già incontrato più volte il suo nome ed avrà già saggiato la sua competenza; inoltre il forum del sito www.vjsound.it è tra i più fecondi di spunti, riflessioni e consigli per gli autocostruttori in erba. Com’è fatta?   Il Diffusore, un closed back, è costruito in truciolato da 2 cm sottoposto ad alcuni trattamenti per aumentarne la resistenza meccanica. Molti storceranno il naso sentendo la parola “truciolato”, ma la scelta è dovuta a motivi progettuali ben precisi. Questi diffusori non devono assolutamente vibrare. Ricordiamoci che il diffusore ideale dovrebbe essere di marmo o di cemento proprio per garantire l’assenza di vibrazioni. Un legno truciolare da 2 cm garantisce la rigidezza, economicità e durata della nostra 2×12.
Esistono altri approcci costruttivi e filosofie progettuali; lasciamo che sia il nostro orecchio ed il nostro buon senso (spesso a noi chitarrofili manca) ad essere l’unico giudice.
La cassa è rivestita di una moquette grigia antistrappo; molto bella e resistente; ci sono i soliti paraspigoli (di generose dimensioni) ed in più ci sono dei parabordi posti nella parte inferiore (quella più soggetta a colpi).
Il diffusore è facilmente trasportabile grazie alla maniglia ed alle rotelle. Eventualmente è possibile definire con il costruttore l’aggiunta di ulteriori maniglie ecc.
C’è da considerare oltrepoi che non stiamo parlando di un cabinet eccessivamente pesante tenendo conto poi anche del fatto che i pannelli hanno uno spessore di ben 2 cm; esistono 2×12 più leggere, ma spesso ridurre troppo lo spessore dei legni potrebbe compromettere la rigidezza soprattutto se sottoponiamo i nostri speakers a dei grossi carichi di lavoro in ordine di volume.
Sul retro troviamo l’usuale vaschetta con 2 prese jack ed un microswitch. E’ possibile utilizzare la cassa in mono (4 Ohm) oppure, agendo sul selettore, avere due ingressi da 8 Ohm per l’utilizzo stereofonico. E’ inutile dire che è possibile definire con il produttore varie possibilità di accoppiamento ed impedenze.
Gli altoparlanti installati sono degli italianissimi Jensen c12k2; a nostro avviso tra i migliori altoparlanti presenti sul mercato in quella fascia di prezzo. Questo speaker ha come peculiarità quella di riprodurre le basse frequenze in modo molto definito e con molto attacco. E’ molto equilibrato su tutta la banda e restituisce gli acuti in modo mai troppo tagliente. On The Road  Per la prova abbiamo utilizzato il seguente Setup:

  • Mesa Boogie “HearthBreaker”
  • Fender “The Twin”
  • Chitarra artigianale Fusco. In buona sostanza è una chitarra headless in mogano con top in acero, manico incollato e pickups Seymour Duncan ’59 e JB
  • Fender “Telecaster”

Con la Fusco e l’Heartbreaker il suono è molto soddisfacente. I riferimenti più evidenti sono Santana, Gary Moore, Robben Ford ecc.
Riusciamo ad ottenere quel timbro con molta facilità. L’ampli risulta sempre piuttosto tondo, scuro e medioso come da un buon mesa ci si aspetta. Il suono è comunque molto ricco, caldo e mai tagliente. Vien voglia di suonare Europa o Still Got Blues.
La Demolition ci è piaciuta molto e ci è sembrata molto più bilanciata della “1922” e della cassa del “The Twin”. Con una testata Mesa molti diffusori potrebbero impastare e sporcare troppo il suono rendendolo confusionario.
Con la tele il suono tende ad aprirsi senza però diventare esageratamente cristallino.
Utilizzando il “The Twin” con la Demolition anziché con i suoi 2 altoparlantim, notiamo un miglioramento timbrico notevole. L’amplificatore ha più “botta” e dinamica. Ci invita a ritmiche funky… di grande impatto. Con suoni leggermente “sporchi” e con una strato potremmo sembrare dei cloni di SRV. Rispetto ai due altoparlanti di serie, la Demolition ha anche maggiore compattezza, personalità e tende a “sgranare” di meno il suono. Tiriamo le somme  La Demolition non è la solita 2×12. Non ci sono molti diffusori simili sul mercato; la VjSound, è costruita bene e soprattutto non tende a copiare altre casse più blasonate.
C’è da segnalare che lo staff di VjSound vi guiderà successivamente all’acquisto per aiutarvi ad utilizzare al meglio le potenzialità del diffusore. Nulla è lasciato al caso e questo ci fà veramente piacere!
I bassi hanno molto attacco. Sono sempre definiti e non “slabbrano” mai. L’amplificatore ha molta “botta ed il suono si mantiene sempre compatto ed equilibrato. Considerato il perfetto comportamento nella zona delle basse frequenze, il diffusore ci permetterà di tenere al minimo il pot dei bassi e di alzare a piacimento il volume. Questo garantirà comunque la presenza di note basse, una certa esaltazione delle medie ed alte ed una enorme possibilità dinamica da parte dell’ampli.
L’altoparlante permette di avere un fronte sonoro molto buono anche a 4/5 metri di distanza. Le note alte sono, ovviamente, più direzionali del resto della gamma.
Un ottimo prodotto!