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Il plugin del Graal dei compressori da Mastering

Il plugin del Graal dei compressori da Mastering - Weiss è riuscita a chiudere il DS1 in un plugin

Sicuramente sconosciuto a molti, ma ben conosciuto per chi frequenta gli studi di Mastering importanti, il Weiss DS1 è sempre stato il Graal dei compressori da Mastering.

Essendo una macchina digitale è in grado di rimanere regina incontrastata delle compressioni finali per i Mastering più dinamici, trasparenti e dettagliati rivaleggiando facilmente contro tutti i suoi concorrenti analogici.
Softube, dopo 3 anni di lavoro, è riuscita insieme ed in collaborazione con Weiss stessa a portare il DS1 in versione plugin aprendosi facilmente uno spazio nell’ormai sovraffollato mercato dei compressori digitali ed emulati. Non a caso alcune emulazioni di questo compressore furono già realizzate molto bene da IK Multimedia e da Izotope.

Mi sono preso qualche giorno per testarlo bene ma soprattutto per paragonarlo con chi possiede la relativa versione hardware per capire quali siano effettivamente le reali differenze, oltre quelle del prezzo.
Il Pacchetto comprende due plugin distinti, uno è appunto il DS1 mentre l’altro è MM1, un Maximizer Limiter veramente efficace derivato dalla medesima tecnologia.

Oggi lo testiamo su un brano Metal dei Black Jesper, rimanete incollati sul mio canale per aver poi modo di vederlo in azione su altri generi musicali.

La caratteristica principale è quindi quella della trasparenza e dinamicità che lo rende adatto in ogni genere musicale.
Partiamo dai preset, anche se generalmente li odio, questa volta possiamo affidarci a dei preset creati dalle sapienti mani di Bob Katz che in fatto di mastering ha saputo scrivere importanti pagine nella storia della musica ed è stato un forte sostenitore delle tecnologie di Weiss negli anni.

DS1

È un compressore, in grado di rendere l’effetto di compressione compatto e pulito, a cui è associato uno dei migliori deesser mai creati adatto alla pulizia delle frequenze alte dove spesso percussioni, piatti e voce generano un “arsh” fastidiosissimo ora controllabile proprio attraverso il suo algoritmo di correzione. Con il pulsante Monitor possiamo controllarlo in maniera fine.
Con il Gain aumentiamo il segnale in ingresso. Questo plugin rispetto alla versione hardware visualizza la forma d’onda per avere un controllo e un controllo più accurato.

Cerchiamo di fare un giro sul DS1 senza addentrarci troppo nei parametri altrimenti ci vorrebbe un seminario apposito sull’utilizzo di questo splendido software.

In alto a sinistra troviamo il Gain Meter di ingresso mentre sotto nella stessa finestrella il Limiter Gain Reduction. In alto la lista delle frequenze di crossover mentre sotto tutti i parametri di inviluppo del compressore Attacco, Rilascio, ecc.
Subito a destra il controllo di Compressor Gain Reduction Meter.
Proseguendo il prossimo display mostra in alto i picchi e i valori di RMS di ingresso nel compressore mentre quelli a destra sempre nella stessa finestra ci mostra i valori di picco e RMS del segnale in uscita, al centro la curva di intervento del compressore. Seguono i segnali di TruePeak e Peak dati dai canali destro e sinistro, il relativo risultato RMS e la Treshold che stiamo utilizzando.

Softube Weiss DS1

Rispetto alla versione hardware ci sono dei vantaggi, primo su tutti un diverso algoritmo di limiting tipo 1 e tipo 2, dove il tipo 1 lavora su un nuovo algoritmo Weiss Brick Limiter ed il tipo 2 invece fa riferimento ad un valore di TruePeak applicato al Brickwall. Oltre ovviamente al classic DS1 di serie.
Sempre come novità possiamo lavorare su file a 32bit fino a 192kHz, con una risoluzione interna di 40bit.

Il display dispone di una visualizzazione a forma d’onda che migliora l’approccio visivo. Il preset management, che ovviamente non è presente nella versione hardware. Il pulsante Option ci dà accesso alle funzioni di dithering, le migliori attualmente sul mercato: vi consiglio di provare l’export a 16 bit spettacolare sul CD.
Il controllo di velocità del RMS detect, la possibilità di utilizzare un sidechain esterno e tanto altro ancora nelle tre pagine di settings contenute all’interno dove è possibile selezionare i tipi di risposta dei meter.

A destra troviamo i veri e propri controlli del compressore. Attacco ci permette di decidere il momento di intervento dopo l’arrivo del transiente, il segnale in ingresso è monitorato con due sistemi, uno RMS ed uno picco, dove la parte picco non viene effettivamente considerata “Loud” dall’algoritmo evitando di farla andare in clip, e quindi la lavorazione del compressore cerca di concentrarsi sul reale valore RMS che viene percepito come reale loudness.
Di conseguenza dopo un picco corto il rilascio rapido verrà applicato proprio durante la fase di rilascio. 

Average controlla quindi il parametro da utilizzare tra i due release fast e slow. Muovendoci verso Slow quindi farà si che la parte alta del gain si muoverà più velocemente di quella bassa.     
Il Delay ci mostra il ritardo di questo intervento applicato e ci permette di limitare al massimo l’effetto pumping che i compressori creano di solito. I controlli di Threshold e Ratio sono gli stessi di un compressore standard, mentre il Softknee determina la morbidezza del ginocchio.
Infine Gain Mackup è ovviamente il controllo finale del volume di uscita del DS1.

Il DS1 può essere usato con crossover range oppure in modalità full range come lo sto utilizzando ora. Bandwith controlla la frequenza scelta e la sua ampiezza.

MM1

Weiss MM1 è un maximiser da mastering basato come dicevamo sulla tecnologia del DS1 portandoci ad un livello di semplicità esecutiva pazzesca, solo 3 controllers per un risultato rapido ed efficace attraverso i suoi algoritmi interni di Trasparenza, Loud, Punch, Wide e Deess.

Ma partiamo dai meters: Input Meter mostra i picchi ed il valore RMS del segnale. Gain Reduction Meter mostra la reale riduzione di Gain data dalla compressione divisa per i canali Left e Right oppure M e S in modalità Wide e Deess. Output Meter mostra ovviamente il livello di uscita del segnale.

I parametri sottostanti fanno riferimento a:

  • Limite Gain è il controllo del gin dopo il processo iniziale e guida il brickwall limiter
  • Parallel Mix è la vera e propria funzione di Dry/Wet che a differenza dell’Amount non influenza il brickwall, portandoci verso DRY viene aggiunto segnale non processato a quello processato, e viceversa. C’è una sezione del manuale con alcuni trucchi spiegati da Bob Katz sull’argomento.
  • C’è un menu sul lato sinistro in alto che ci mostra il trim di uscita che porta di default il segnale a -0.1 o -0.3 o -1 per il mastering su iTunes.
  • 5 pulsanti in basso ipotizzano 5 scenari di mastering possibili, adatti ad ogni genere, in base al gusto.
  • Transparent è quello disegnato per essere il meno invasivo possibile
  • Lord è disegnato per raggiungere un alto grado di RMS rispetto al picco
  • Punch è disegnato per aggiungere peso sulle basse del Master
  • Wide come suggerisce la parola stessa è disegnato per creare un effetto 3d e lavora sul processing M/S
  • Deess lavora sempre in modalità M/S ma corregge quell’arshing sulle alte di cui parlavamo prima.
Softube Weiss MM1

Spero che questa recensione tutorial vi sia stata utile, personalmente sognavo un plugin del genere da anni, e finalmente posso utilizzarlo nei miei master senza dovermi svenare completamente, senza contare il vantaggio che posso usarlo su più istanze e quindi aprirlo più volte nello stesso progetto, cosa impossibile da fare con la versione hardware, ne dovrei acquistare più di uno. Impensabile.

Rispetto alla versione hardware lavora con file fino a 32bit a 192kHz. Nonostante si possano avvertire delle leggerissime differenze con file a 48kHz, si comporta invece come la sua controparte hardware con file a 96kHz.
Il costo non è basso, è vero, costa quanto la Daw, ma permette un risparmio mostruoso rispetto l’hardware, oltre ovviamente come già detto alla possibilità di poterne usare più di uno. 

Il miglior compressore da mastering in commercio, scaricate la demo e provatelo, è un buon investimento.