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Chi c’era dietro l’audio 5.1 di Vasco al cinema?

Vasco Rossi sarà nel Guinness per il più alto numero di ticket venduti per un solo concerto, curato al solito dal buon Andrea "Kors" Corsellini ma i fan che non erano riusciti ad accaparrarsi uno dei 220.000 biglietti hanno potuto godersi a km0, o quasi, la proiezione in live streaming in circa 150 sale cinematografi

Vasco Rossi sarà nel Guinness per il più alto numero di ticket venduti per un solo concerto, curato al solito dal buon Andrea “Kors” Corsellini ma i fan che non erano riusciti ad accaparrarsi uno dei 220.000 biglietti hanno potuto godersi a km0, o quasi, la proiezione in live streaming in circa 150 sale cinematografiche e in una ventina di palazzetti dello sport dislocati in tutta Italia.

E non solo a km0 ma anche con audio 5.1 di altissimo livello 24/96 mixato dal buon Nicola Venieri, storico fonico dello studio Bollicine di Vasco, efficientemente coadiuvato da Lorenzo Tommasini.

Chi c'era dietro l'audio 5.1 di Vasco al cinema?

Come si è organizzato nella sua regia e cosa ha combinato il buon Lorenzo? Innanzitutto una scelta di dispositivi di qualità assoluta e ridondanti (mica si poteva rischiare l’interruzione della diretta) quali due mixer SSL L500, un Antelope Goliath HD (registrazione mix on-air, regia video, Rai) un sistema monitor 5.1 con Genelec 8050 + GML2 (oltre un sistema di riserva Genelec 1031) e un set NS-10 con sub ed ampli Crown (per lo stereo).

Chi c'era dietro l'audio 5.1 di Vasco al cinema?

Passando alle macchine digitali tutti i dispositivi usati da Lorenzo ricevevano il clock da due generatori Antelope OS X, mentre in ambito MADI la gestione era affidata a una matrice Dotec M1 K2 con due Dotec EXBOX e due Dotec MADI.SRC.

Chi c'era dietro l'audio 5.1 di Vasco al cinema?

Infine erano presenti ben quattro sistemi di registrazione:

  • due basati su PC Project Lead con 32 giga ram i7, quattro HD e due SSD, equipaggiati con scheda RME MADI HDSPe fx (per il virtual soundcheck e registrazione dello show) con Nuendo
  • uno basato su mac book pro PT12 gestito da un Antelope Goliath HD per registrazione e mix on-air Rai
  • infine un mini mac con Nuendo e i plug-in della nugen
Chi c'era dietro l'audio 5.1 di Vasco al cinema?

SCHEDA TECNICA COMPLETA

  • 02 SSL L500
  • 04 splitter 32 in out più blackface
  • 01 local 32 in out analog in registrazione
  • 01 local aes/ebu regia
  • 02 antelope OS X clock generator
  • 01 Sistema 5.1 monitor Genelec 8050 + GML2
  • 01 sistema spare Genelec 1031
  • 01 set NS-10 più sub ampli crown
  • 01 TC6000 mastering licence “usato per mastering finale”
  • 01 Lexicon 960
  • 01 Manley Massive passive
  • 01 TLA 100
  • 01 Manley Variable MU
  • 03 Manley Elop
  • 01 Klark Teknik anylizer
  • 02 Dotec switch
  • 02 Dotec SRC
  • 01 Dotec M1 K2
  • 01 Antelope Goliath HD
  • 02 PC project Lead 32 giga ram i7, con quattro HD e due SSD, equipaggiati con scheda RME MADI HDSPe fx (per il virtual soundcheck e rec dello show)
Chi c'era dietro l'audio 5.1 di Vasco al cinema?

Ma chi è il Lorenzo “moka” Tommasini? A prescindere dalla mia conoscenza quasi ventennale, il buon Lorenzo nato a Strasburgo (e ogni tanto si sente ancora!) ha iniziato a 15 anni come programmatore/tastierista in Francia nel fervido periodo degli anni ’80, con i primi passi di batterie elettroniche, synth ed expander via MIDI.

La sua prima vera session come fonico “titolare” avviene a 18 anni con vari gruppi in Francia sia in studio che nei concerti. All’inizio degli anni ’90 arriva in Italia dove frequenta il corso per Midifonici, organizzato dal grande Massimo Zuccaroli (un guru del MIDI e della ricerca musicale e tecnologica di quegli anni), ma fino al 2007/8 Lorenzo continua a lavorare maggiormente in Francia e UK con vari artisti internazionali quali Hector Zazou, Sarah Jane Morris, Stewart Copleland, Sainkho Namtchylak, Angelique Kidjo, Polyphonies Corses, Roger Eno e Blaine Reininger (ex-Tuxedomoon).

Insomma una discografia di grande valore ed impegno artistico anche da parte del fonico che non può certo usare “processi omologati”, ma deve saper ascoltare ed esprimere al massimo il suo senso del suono… e vi confermo che Lorenzo ne ha da vendere, e vi invito ad ascoltare i suddetti artisti.

Chi c'era dietro l'audio 5.1 di Vasco al cinema?

Una decina di anni fa il suo lavoro si è spostato piuttosto in Italia, sia come fonico di registrazione nel suo splendido studio (seppur sempre in evoluzione-rifacimento) sulle magiche colline del Chianti che come fonico live ma curando spesso anche la registrazione, in collaborazione con Agorà per importanti eventi come La Notte della Taranta, Giochi olimpici, Italia Loves Emilia, Filmmaster, K-events, Balich worldwide Show.

Ma Lorenzo ha curato i concerti di molti artisti italiani fra i quali Piero Pelù, Negrita, Biagio Antonacci, Cristina Donà, Gianni Maroccolo, Ligabue (incluse le registrazioni dei due Campo Volo), Carmen Consoli, Ginevra Di Marco, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Irene Grande, Arturo Stalteri, Tiziano Ferro, Litfiba, Elisa, Emma, Bocelli, BandaBardò, Modà, Roy Paci e Mario Biondi.

Da oltre 1 anno segue Francesco De Gregori nei suoi tour in tutti gli spazi (sia all’aperto che teatrali) e ha collaborato alle registrazioni del suo più recente disco in studio e di quello dal vivo e di quelle in corso.