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Triadi aumentate e diminuite

Ciao a tutti gli amici di MusicOff, in questo articolo affronteremo lo studio delle triadi aumentate, diminuite e relativi rivolti; come abbiamo visto nei precedenti articoli, le triadi si costruiscono sovrapponendo due intervalli di terza ed a differenza delle triadi maggiori e minori, che si compongono dalla sovrappo

Ciao a tutti gli amici di MusicOff, in questo articolo affronteremo lo studio delle triadi aumentate, diminuite e relativi rivolti; come abbiamo visto nei precedenti articoli, le triadi si costruiscono sovrapponendo due intervalli di terza ed a differenza delle triadi maggiori e minori, che si compongono dalla sovrapposizione di due intervalli di terza di diverso genere, le triadi aumentate e diminuite si formano utilizzando intervalli di terza dello stesso tipo, ovvero:

  • Triade aumentata = terza maggiore + terza maggiore
  • Triade diminuita = terza minore + terza minore

Iniziamo con l’analisi della triade aumentata, notando subito una particolare simmetria che la caratterizza.La triade aumentata, non solo presenta la sovrapposizione di due intervalli di terza maggiore, ma ha la particolarità di contenere un successivo intervallo di terza maggiore che dal quinto grado aumentato ci riporta alla tonica all’ottava superiore.Per comprendere bene questa sua particolarità facciamo un esempio in C:Come potete notare nei tre esempi, la diteggiatura della triade e dei suoi rivolti è sempre la stessa ed ogni gruppo di tre note dista una terza maggiore dall’altro; questa è una caratteristica che, su uno strumento come il basso elettrico, facilita molto lo studio e le memorizzazione della triade dal punto di vista geometrico.Come ribadisco spesso però, anche in questo caso bisogna impegnarsi a pensare alle note senza affidarsi troppo alle geometrie che, seppur di aiuto, possono diventare una gabbia da cui diventa poi difficile uscire.La triade aumentata può essere utilizzata su tutti gli accordi maggiori con quinta eccedente (#5); può però anche essere utilizzata sugli accordi di 7(b13), in cui il suono della quinta aumentata corrisponde al suono di quella che in realtà è la sesta minore; provate a suonarla sulle cadenze V7(b9b13)-Im7 per saggiarne l’efficacia.Passiamo all’analisi della triade diminuita; come detto in precedenza possiamo costruire questa triade sovrapponendo due intervalli di terza minore, vediamo un esempio in C:In questo caso viene a mancare la simmetria notata nella triade aumentata, proprio perché dal quinto grado diminuito, per tornare alla tonica all’ottava superiore, troviamo un altro intervallo di quinta diminuita (Gb-C), che spezza quindi la continuità di intervalli che avevamo notato nella triade aumentata.Questa caratteristica ci fa però notare come l’intervallo di quinta diminuita (C-Gb), se rivoltato (Gb-C), rimanga sempre un intervallo di quinta diminuita, troviamo infatti due volte questo intervallo suonando la triade più l’ottava (C-Eb-Gb-C).La triade diminuita può essere suonata sugli accordi m7b5 (semidiminuito) o sugli accordi diminuiti (dim oppure °).Facendo riferimento al mio precedente articolo sulle triadi estratte, è da notare come sia possibile estrarre una triade diminuita dagli accordi di settima di dominante.Prendiamo come esempio un arpeggio di C7:A partire dal suo terzo grado (E), suonando appunto terza, quinta e settima minore, troviamo una triade diminuita di E all’interno dell’arpeggio di C7.Buono Studio!Alessandro Cefalì