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Supersonic Blues Machine

Il progetto nasce dall'incontro fra il chitarrista-cantante texano Lance Lopez, il batterista Kenny Aronoff e il bassista-produttore Fabrizio Grossi; "West of Flushing, South of Frisco" è il titolo del primo lavoro, un album che si ripromette di trasmettere la notevole energia generata dal trio, con l'aiuto suppleme

Il progetto nasce dall’incontro fra il chitarrista-cantante texano Lance Lopez, il batterista Kenny Aronoff e il bassista-produttore Fabrizio Grossi; “West of Flushing, South of Frisco” è il titolo del primo lavoro, un album che si ripromette di trasmettere la notevole energia generata dal trio, con l’aiuto supplementare di un vero e proprio “who’s who” chitarristico di ospiti fra i quali troviamo il Reverendo Billy Gibbons, Robben Ford, Warren Haynes, Walter Trout, Eric Gales, Chris Duarte.

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Fabrizio Grossi, ormai da molti anni residente negli USA, a partire dagli anni novanta ha collaborato come strumentista con personaggi come Steve Vai, Neal Schon, Steve Lukather, Michael Landau, Frank Gambale, John 5, Ritchie Kotzen, Slash, Eric Gales, Tracii Guns, Gilby Clarke, per non parlare di George Clinton, Ice T, Sean Dogg e Cypress Hill. Come acclamato produttore, mixer e remixer può vantare una lista impressionante di artisti che hanno beneficiato della sua opera, da Alice Cooper a Joe Bonamassa, da Paul Stanley dei Kiss a Jerry Cantrell, Dave Navarro, Glenn Hughes e decine di altri.

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Kenny Aronoff non ha bisogno di molte presentazioni come session-man fra i più ricercati del rock e pop internazionale. Il suo look inconfondibile è associato al lavoro fatto dal vivo e in studio con dozzine di super-star della musica, a partire dagli inizi con John Cougar Mellencamp fino a Joe Cocker, Smashing Pumpkins, Bob Dylan, Rod Stewart, Willie Nelson, Ricky Martin, Johnny Cash, Brian Wilson, solo per citarne qualcuno (fra gli altri c’è anche il nostro Vasco…). Da un ventennio è il motore della band di John Fogerty.

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Per il grande Jeff Beck è “un chitarrista blues molto intenso ed emozionante” e Lance Lopez non si fa certo pregare per dimostrarlo. Nativo della Louisiana ma texano di adozione, si è candidato fin da ragazzo a erede di una lunga tradizione chitarristica che parte da pionieri come Blind Lemon Jefferson e T-Bone Walker, attraversa personaggi indimenticabili come Freddie King, Lightning Hopkins, Johnny Winter, Billy Gibbons e approda al moderno mito del grande Stevie Ray Vaughan. La sua formula di chitarrista, cantante e songwriter è incentrata su un tipo di hard-rocking blues che non risparmia energie né sudore.

L’album dei Supersonic Blues Machine è in uscita a fine febbraio 2016 per Mascot/Provogue.

Stefano Tavernese

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