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Radiomicrofoni Sennheiser AVX

Salve Musicoffili, presentato al NAB Show dello scorso anno, il sistema wireless AVX di Sennheiser si rivolge al professionista delle riprese video, per catturare con pochi gesti un segnale audio di qualità durante delle riprese "on the road". Le peculiarità del set AVX sono le forme compatte e delle funzionalità a

Salve Musicoffili, presentato al NAB Show dello scorso anno, il sistema wireless AVX di Sennheiser si rivolge al professionista delle riprese video, per catturare con pochi gesti un segnale audio di qualità durante delle riprese “on the road”. Le peculiarità del set AVX sono le forme compatte e delle funzionalità a supporto per configurare automaticamente il sistema secondo l’uso, consentendo all’operatore di concentrarsi maggiormente sull’aspetto creativo della ripresa.

Radiomicrofoni Sennheiser AVX

Da Exhibo, il distributore italiano di Sennheiser, ho ricevuto tutto l’occorrente per allestire due set differenti della serie AVX: oltre al pacchetto denominato AVX-ME 2 Set 3composto dal trasmettitore Body Back SK AVX, il microfono omnidirezionale ME 2 e il ricevitore portatile EKP AVX, in una confezione separata ho trovato anche il microfono a mano wireless, che in coppia con l’EKP AVX forma il set AVX-835 Set 3.
Le novità più interessanti riguardano il ricevitore, in cui sono state azzerate una serie di connessioni oggi previste anche su videocamere e fotocamere DSLR professionali, una scelta che ne ha consentito la riduzione delle forme ai minimi termini; inoltre, l’EKP AVX è ruotabile intorno al suo connettore in formato
XLR Plug-On, per non creare intralcio con altri accessori fissati sulla propria videocamera. Se possedete una fotocamera DSLR sprovvista di presa in formato XLR, tra gli accessori a corredo trovate il cavo adattatore con un terminale in formato minijack. L’accensione/spegnimento del ricevitore EKP AVX collegato a una videocamera può essere gestita tramite l’alimentazione Phantom di quest’ultima; allo spegnimento, il trasmettitore accoppiato si pone automaticamente in standby.

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I controlli sull’EKP AVX prevedono tre micro switch, un led indicante l’accensione, più una barra da quattro led multifunzione: essi consentono il monitoraggio sia del livello della batteria, sia del segnale audio in uscita (AF Out). Il set AVX è provvisto di un comando automatico di modulazione per il livello audio, che interviene in modo differente rispetto a quei sistemi di controllo del Gain (o AGC), previsti su gran parte delle videocamere in commercio, perché la tecnologia studiata da Sennheiser consente di mantenere sempre ottimale il rapporto segnale/rumore.

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Il trasmettitore Body Pack SK AVX dispone di piccoli switch per l’accensione e l’accoppiamento sul fianco sinistro, mentre sulla parte superiore troviamo un generoso pulsante a slitta per il Mute, la presa per collegare il microfono e un led indicante l’accensione. Sul pannello frontale del trasmettitore è posto un piccolo display retroilluminato che fornisce una serie di informazioni utili, tra cui la denominazione della rete Wireless, l’autonomia della batteria, infine l’intensità di campo del segnale del trasmettitore sul ricevitore. Sul fondo del corpo del Body Pack è inserita la presa Micro USB, con accanto un piccolo led indicante lo stato della ricarica.

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Il design del microfono wireless AVX-835 rimanda ad altri modelli del catalogo Sennheiser, con la classica antenna a forma di pinna sul fondo del corpo, che nello specifico ospita controlli quali gli Switch Pair e il pulsante retroilluminato per l’accensione; un piccolo display posto sotto la capsula fornisce la stessa serie di informazioni già viste per il ricevitore SK AVX. L’autonomia dei trasmettitori AVX è di circa 15 ore, mentre per il ricevitore Sennheiser dichiara fino a quattro ore di impiego; un ciclo di ricarica completo delle batterie interne richiede rispettivamente quattro ore e mezza per i trasmettitori SK AVX e AV-835, e un’ora e quindici minuti per il ricevitore EKP AVX.

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Il test

Il primo elemento che salta all’occhio estraendo dall’imballo un sistema AVX è la cura riposta da Sennheiser nella realizzazione dell’intero set: tutti i componenti sono rivestiti da robusto metallo, inoltre i controlli sono ben protetti in vani dedicati o posizionati strategicamente onde preservarli da urti involontari, come nel caso del ricevitore Body Pack. Ben fatto. La banda di frequenza scelta da Sennheiser per il sistema AVX (1,9 GHz), riduce il rischio di possibile interferenze in luoghi come le fiere, in cui – per esperienza vissuta – la massiccia presenza di modem Wi-Fi e altri dispositivi  nei vari stand può mettere in crisi un radiomicrofono che sfrutta una banda di frequenza di 2,4GHz.
La semplicità di uso di un set AVX è tangibile fin dalla prima accensione, perché non serve consultare il buon manuale a corredo per l’accoppiamento dei dispositivi: sul display del Body Pack e del microfono compaiono addirittura una serie di informazioni per completare la procedura. I vantaggi di un ricevitore compatto come l’EKP AVX si apprezzano solo durante l’uso: il connettore integrato XLR plug-on e la possibilità di ruotarne il corpo fino a 320 gradi sono due plus che consentono di montare altri accessori sulla videocamera, come per esempio un generoso faretto, senza adottare degli ingombranti supporti dedicati, andando ad alleggerire inoltre il peso complessivo del nostro set di ripresa.

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Una bella idea l’accensione/spegnimento in sync con videocamere dotate di alimentazione Phantom P48: con un pulsante solo spegnete l’intero set e preservate l’autonomia della piccola batteria del ricevitore. Passando ad analizzare il microfono a mano, la capsula MMD835 non è una novità per chi scrive, essendo in dotazione anche nel sistema Sennheiser EW 135 G3 evolution che ho impiegato tempo fa per delle prove: una capsula in grado di restituire una bella pasta vocale non solo per un parlato, ma anche in situazioni di emergenza dove serva “al volo” un microfono per catturare un cantato: il videomaker che si divide tra reportage e piccoli live musicali in cerca del set flessibile è avvisato…
Per i più esigenti, segnalo che la capsula dell’AVX 835 si può svitare e sostituire con altre capsule del catalogo evolution di Sennheiser; l’impugnatura previene inoltre da sgradevoli “rumble” generati da una manipolazione troppo energica del microfono. L’unico minus rilevato nel modello in prova è l’assenza di uno switch per il mute, disponibile solo nella variante 835s.
La capsula Lavalier ME2 è stata anch’essa una piacevole sorpresa: sistemato sul petto con la comoda clip a corredo, a 25/30 centimetri circa dalla bocca, questo microfono omnidirezionale esprime un bel carattere, restituendo una voce ariosa con medi piacevolmente in evidenza; data le buona resa ottenuta, in post-produzione, le correzioni apportate alle tracce vocali catturate con l’ME2 sono state davvero minime, e certi particolari sono da tenere in considerazione se volete snellire il workflow.

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La latenza dichiarata da Sennheiser (19 msec) riguardo alla trasmissione digitale non è un grosso problema impiegando il solo set AVX, mentre in situazioni dove la ripresa prevede l’impiego di altri recorder o sistemi wireless per una sessione multitraccia, questo valore è da tenere bene a mente in fase di post-produzione, al fine di ottenere un perfetto sync delle tracce audio/video.
Cosa manca al set AVX? Sulla base del Body Pack e del microfono a mano troviamo gli attacchi per ricaricare le batterie attraverso un dock Sennheiser, ma al momento manca un accessorio dedicato al sistema AVX; in ogni caso, oltre all’alimentatore a corredo, per una ricarica simultanea dell’intero set potete impiegare anche degli alimentatori per smartphone o tablet, oppure le prese USB di un personal computer.

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Conclusioni

Per un professionista il tempo è denaro, ed essere operativo in pochi secondi può fare la differenza in determinate situazioni: con un set Sennheiser AVX si può “cogliere l’attimo” con un alto tasso di qualità audio, sapendo di poter contare su un sistema affidabile in termini di trasmissione e autonomia. L’investimento richiesto per un set AVX è importante, ma non vanno persi di vista in fase di valutazione alcuni particolari quali la costruzione “a prova di bomba”, la qualità delle capsule microfoniche, nonché il buon set di accessori a corredo in ogni set, peraltro studiati per essere facilmente trasportabili. In conclusione, se siete esigenti in termini di qualità audio e avete poco tempo e spazio nello zaino, parafrasando lo slogan di Sennheiser: “rilassatevi, un set AVX potrebbe fare al caso vostro”.

Vi ricordo che per qualsiasi informazioni sulla gamma AVX e su altri prodotti del catalogo Sennheiser, potete visitare il sito internet di Exhibo, il riferimento per il nostro territorio del marchio tedesco.

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