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Le pentatoniche orizzontali

Salve musicOffili, oggi ci occuperemo di un metodo molto molto efficace per la visualizzazione delle note, questo è un vecchio metodo ma sempre molto efficace; come risultato, impareremo un modo di visualizzare qualsiasi tipo di geometria, acquisiremo più sicurezza nei nostri fraseggi, estendendoli senza paura, e ci

Salve musicOffili, oggi ci occuperemo di un metodo molto molto efficace per la visualizzazione delle note, questo è un vecchio metodo ma sempre molto efficace; come risultato, impareremo un modo di visualizzare qualsiasi tipo di geometria, acquisiremo più sicurezza nei nostri fraseggi, estendendoli senza paura, e ci ritroveremo bei licks da studiare!
Tale metodo ci serve per passare da un box ad un altro incrociandoli senza problemi. ll bello è che lo stesso lo possiamo applicare a tutte le forme geometriche conosciute per scale, arpeggi, accordi, qualsiasi tipo di box.Allora, come prima cosa da fare, lo applicheremo alla scala pentatonica, la quale può fare da esempio semplice.Passo N.1 – Esempio n.1 (120 bpm)Passo N.2 – La spiegazione
In questo esempio mi concentro sulla pentatonica di Gm con il Box n.1 (considereremo in questa lezione i classici 5 box della pentatonica). Vado sulle due corde interessate (corda B, corda E cantino) e suono le seguenti diteggiature: sulla corda B suono  la nota D con l’indice e poi la nota F con il mignolo, sulla corda E suono la nota G con l’indice e poi la nota Bb con il mignolo. Ottengo cosi un gruppo di 4 note!Questo stesso pattern lo applico subito dopo al Box n.2: sulla corda B suono F con l’indice e poi la nota G con l’anulare, sulla corda E suono Bb con l’indice e poi suono C con l’anulare… e così via per tutti i box! Infatti nell’esempio n.2 (120 bpm) a seguire, continuo attraversando tutti i box fino a ritornare al G ma all’ottava superiore, al tasto numero 15!Ovviamente, per ogni box, cambieranno diteggiature e note e il suono che ne uscirà fuori potrà essere interessante, soprattutto se inventerete delle figurazioni un po’ diverse. Tutti gli esempi sono suonati a metronomo prima lentamente e poi velocizzati in modo da dare compattezza e fluidità e una visione generale del lick e del suo utilizzo. In poche parole si tratta di suonare i box con 2 note per corda.Molto semplice, dividiamo in passaggi il da farsi:

  • Imparate bene il box n.1 della pentatonica (quello minore per intenderci)
  • Imparate bene il box n.2 della pentatonica (quelllo successivo o maggiore)
  • Unite i due box incrociandoli tra loro soltanto suonando le note della pentatonica sulle prime due corde n.1 (corda E cantino) e n.2 (corda B)
  • Subito dopo ripetete lo stesso procedimento sul box n.2
  • Eseguite l’esercizio sulla corda n.2 e n.3 e poi n.3 e n.4, n.4 e n.5 e in ultimo n.5 e n.6 sempre su 2 corde
  • NB: suonate tutto a metronomo!Ecco lo schema per le corde da coinvolgere:N.1 – N.2N.2 – N.3N.3 – N.4N.4 – N.5N.5 – N.6Quindi 2 note per corda a coppie di corde. Fatto ciò, eseguiamo lo stesso procedimento per il box n.2 e n.3 fino ad arrivare al n.5 e poi chiudiamo con box n.5 e n.1 di nuovo.Ecco un ulteriore esempio n.3 (150bpm) di quanto detto.Possiamo ora suonare orizzontalmente 2 note per corda a gruppi di 2 corde dal box n.1 al box n.2, senza fermarci! Possiamo avere così un bel lick o fraseggio lungo che incrocia i 5 box insieme. Questi tipi di esercizi, attraversando  box, ci costringono a visualizzare sempre il box successivo per suonare il successivo gruppo di note sulle stesse  2 corde e questa cosa deve avvenire istantaneamente.Ripeto, ovviamente, le note per ogni ogni diteggiatura non saranno le stesse!Passo n.3 – Le applicazioni
    Riflettiamo un attimo: mentre stiamo suonando sul primo box dobbiamo visualizzare le note soltanto su due corde del secondo box (anticipando la visualizzazione) e via a seguire. Questa costrizione alla visualizzazione ci porta ad avere un’immagine fotografica istantanea di dove siamo e il risultato magnificente è che possiamo sgattaiolare da un box ad un altro, suonando quel che ci pare in qualsiasi punto arriviamo, richiamando alla mente il box che ci serve in quel punto. Così, non siamo “imbambolati” (del tipo: “ok sono arrivato al box successivo e ora che faccio?“). So bene da subito dove mi trovo, potendo muovermi dentro al “box di arrivo” come voglio!Ecco un buon esempio n.4 di quanto detto, dove eseguo sopra una base prima i gruppi pentatonici e poi li personalizzo essendo perfettamente consapevole di dove mi trovi sul manico:In questo esempio suono tutto ciò che è spiegato negli altri esempi ma personalizzo l’esercizio a mio piacimento, muovendomi come voglio in qualsiasi punto del manico, poiché ho memorizzato efficientemente tutte le posizioni, come spiegato poco fa.
    Alla prossima lezione,Giuseppe BonoOfficial Facebook
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