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La prima chitarra modulare

In occasione del Summer Namm 2016, Evolution Guitars tenta di lanciare sul mercato un progetto decisamente coraggioso, la prima chitarra "modulare" che è in grado di adattarsi a più generi e stili musicali, dal Rock-Blues, al Jazz, al Metal e persino all'Hip-Hop.

In occasione del Summer Namm 2016, Evolution Guitars tenta di lanciare sul mercato un progetto decisamente coraggioso, la prima chitarra “modulare” che è in grado di adattarsi a più generi e stili musicali, dal Rock-Blues, al Jazz, al Metal e persino all’Hip-Hop.

La prima chitarra modulare

Sono questi i 4 differenti profili tra cui si può scegliere, il tutto praticamente smontando la parte superiore del body dello strumento e riavvitando il pezzo mancante, scelto tra i disponibili, completo di pickup già cablati; dopodiché, si rimontano ponte e corde (le stesse usate precedentemente) così da riaccordare e ricominciare a suonare. Ovviamente l’avvitatore non è compreso nel prezzo, ci mancherebbe!

Ogni “faceplate” da montare ha un costo di circa la metà della chitarra completa, ma sono disponibili dei package (“Players” o “Studio”) attraverso cui abbassare la spesa. L’estetica può essere customizzata parlando direttamente con i responsabili di Evolution Guitars.

Per adesso non sappiamo dirvi molto sulle specifiche degli strumenti, ciò che si vede nel video è comunque già una buona iniziale panoramica, per quanto orientato molto sui suoni Heavy (e come molti di voi siamo molto curiosi di capire cosa si intende per “Hip-Hop”, come riportano alcuni media americani, parlando di suoni chitarristici).
Progetto innovativo o boutade del momento? Lo scopriremo in futuro appena avremo qualche informazione in più. Per adesso evitate di sbattere i vostri body a terra come nel video, quelli non si cambiano!

La prima chitarra modulare