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La Clave… Progressive Metal

Cari MusicOffili, l'ultima volta abbiamo parlato di come arrangiare un riff metal considerando i tempi dispari; oggi facciamo la stessa cosa ma aiutandoci con la Clave latino-americana, sembra incredibile ma vi assicuro che non sto dicendo una castroneria!In realtà, molte idee vincenti nella storia della musica s

Cari MusicOffili, l’ultima volta abbiamo parlato di come arrangiare un riff metal considerando i tempi dispari; oggi facciamo la stessa cosa ma aiutandoci con la Clave latino-americana, sembra incredibile ma vi assicuro che non sto dicendo una castroneria!
In realtà, molte idee vincenti nella storia della musica sono una sapiente miscela di generi musicali. Partiamo da questo concetto importantissimo: ciò che distingue un genere da un altro, è lo stile del ritmo, più della melodia stessa!
Per cui, su tutte le idee musicali, esercizi, licks e su tutti i brani, usate questa impostazione:

  • Prendete un genere musicale a voi lontano.
  • Carpitene le divisioni/suddivisioni ritmiche.
  • Miscelate con il resto.
  • Esaminiamo adesso la Clave: questa, chiamata anche “Clave Ritmica”, è un pattern originario di Cuba ma di derivazione Africana, del cuore dell’Africa dell’ovest. La Clave Ritmica è la spina dorsale dei ritmi cubani e latini come la Salsa, la Son Music, Mambo e cosi via. Essa è molto usata dai batteristi (informatevi su tutte queste organizzazioni ritmiche). Possiamo dividere la Clave in due principali organizzazioni:

  • La Clave Dos-Tres (due-tre)
  • La Clave Tres-Dos (tre-due)
  • Questo, indica che all’interno del nostro pattern ritmico, avremo prima 2 suoni e poi 3, oppure viceversa, per un totale di 5 suoni. Ascoltate nel Sample n.1 la Clave Dos-Tres.
    Vediamo quindi step dopo step, come creare il nostro riff! Step N.1 – Scegliamo il Pattern ed esaminiamolo Nel Samples n.1 c’è il pattern della Clave Dos-Tres. Potete ascoltare 5 battute di 4/4 composte da un click e poi 4 battute di 4/4 corrispondenti a 4 patterns ritmici dos-tres completo. Nel pentagramma raffigurato qui sotto, c’è la versione in 4/4 e quella in 2/4. Consideriamo per esempio quella scritta in 2/4: il pattern si sviluppa in due battute da 2/4.
    Considerate pure che ci può essere un’ampia varietà di patterns diversi e su misure diverse. Prima Misura, Sezione Dos:

    • primo suono: in levare del primo movimento.
    • Secondo suono: in battere del secondo movimento.

    Seconda Misura, Sezione Tres:

    • primo suono: in battere sul primo movimento.
    • Secondo suono: sul quarto sedicesimo (detto anche: levare del levare) del primo movimento.
    • Terzo suono: sul levare del secondo movimento.

    Se ci avete fatto caso il mio click iniziale però è in 4/4: ho preferito metterlo in questo modo, prevedendo poi una comodità maggiore nella composizione di un brano in 4/4. Step N.2 – Modifichiamo il Pattern e prendiamo spunto Per fare in modo che un brano ProgMetal possa letteralmente “digerire” un pattern stilisticamente cosi lontano, dobbiamo fare delle modifiche e prendere spunto, come ho fatto io nel Sample n.2. A questo punto scelgo di sostituire i suoni:

    • i suoni 1 e 2 (sez. Dos) li sostituisco con un rullante.
    • I suoni 3 e 4 e 5 (sez. Tres) li sostituisco con una cassa.

    Da notare che ho lasciato, sotto al rullante e cassa, il suono del precedente sample, per tenere a mente ancora un po’ il ritmo originario, senza modifica. Ora, dopo la modifica mi viene in mente che posso prendere spunto dal pattern, non solo per la batteria ma anche per la chitarra. Per fare in modo che il pattern non si snaturi troppo nel suo stile, ci creo sopra un nuovo pattern “Riff/Ritmico”, mantenendo gli accenti stilistici della Clave. Il segreto dunque è mantenere gli accenti tipici. Dunque:, tengo a mente, suonando sulla chitarra, gli accenti principali della Clave, come nel Sample n.3, dove possiamo sentire la chitarra che segue tutto il pattern Dos-Tres. Magari uso la nota D per la sezione Dos e la nota A per la Tres. Dunque suono in D, a capomanico, vedete la prossima figura. Per uno spunto più propositivo e di maggiore impatto, creo sopra lo scheletro di accenti tutto il Riff principale di un ipotetico brano, come nel Sample n.4. Risultato: un Riff influenzato da un altro stile! La cosa più interessante è che, nel nuovo Riff, la Clave Dos-Tres è meno prepotente ma c’è!
    Se seguite lo sviluppo di questo Riff fino alla fine dell’articolo, scoprirete dove voglio arrivare, sarà molto interessante, ma, vediamo come ho creato questo Riff con un po’ di esercizi. Step N.3 – Esercizi per la creazione del Riff Nel sample precedente c’è l’idea di diversificare un po’ le cose: ho deciso di assegnare due note (D, A) alle due sezioni Dos e Tres della Clave. Mi era venuto in mente che potevo assegnare il suono più basso (La) alla Sez. Tres, in previsione di un brano in cui ci avrei suonato il basso con quella stessa nota, in modo che, il basso unito al Riff potesse creare una fitto e intricato pattern ritmico, molto ricco! Per questo Riff, ho pensato ad un utilizzo fingerpicking con pollice sulla terza corda e indice sulla seconda corda. Sempre nella posizione di D in Figura 2, ho pensato ad un suono mutato (Palm Mute). Pensate: una Clave Latina, suonata Prog con il fingerpicking muted! Ne vedremo delle belle! Nella posizione di cui sopra, il A è preso con l’indice sulla terza corda, secondo tasto, il D è preso con il medio sulla seconda corda, terzo tasto e non con il consueto anulare, poi vedremo il perchè. Nei Sample n.5 e 6 e 7 ci sono degli esercizi per ottenere un buon muted:

    • sample n.5 per il pollice della mano destra che pizzica la nota A.
    • Sample n.6 per l’indice della mano destra che pizzica la nota D.
    • Sample n.7 per entrambe il pollice e indice mano destra.

    Nel Sample n.6 c’è un esempio di cosa non fare e di cosa fare! La prima nota lasciata libera è il suono sbagliato non mutato, la seconda invece, quella mutata, è quella da suonare giusta. Mi raccomando al tempo e al suono lineare, costante. Vi consiglio di non mutare troppo ma di lasciare una piccola coda. Per il pollice, vi consiglio di pizzicare con la parte laterale sinistra e non con la punta. Quando otterrete gli stessi suoni dei samples sarete in grado di andare avanti. Nella Sample n.8 c’è sviluppato tutto il Riff ma rallentato, con la variante del legato che scende dal D al C# e viceversa, imparatelo bene! Il C# lo otterrete con la pressione dell’indice, seconda corda, secondo tasto, in basso. La pressione di quest’ultimo C# sarà data da un mini barrè di due corde dell’indice sulla terza e seconda corda, praticamente un bicordo sul secondo tasto, ottenuto con un Roll dell’indice! Il medio vi servirà per risuonare il D sulla seconda corda! Ovviamente rimando ad altre lezioni l’apprendimento di un buon legato e dei Roll-on. Nel Sample n.9 c’è sviluppato tutto il Riff ma rallentato. Nel Sample n.10 c’è un esempio in cui posso utilizzare questa tecnica anche su altre posizioni, a mia scelta, su Power Chord oppure armonizzazioni. Step Finale – Suoniamo il Riff sul brano Ascoltate per esempio la mia idea sul Sample n.11. Vi consiglio, inoltre, di provare pattern ritmici diversi, di diversi stili con diverse tecniche. Mi raccomando attenzione al gusto ed a non fare un pastrocchio nel mischiare generi. Create un brano per i vostri Riff, cercate di inserire i vostri Riff su brani o assoli pre-esistenti. Buon Divertimento! Giuseppe BonoOfficial Facebook
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