HomeAll NewsEssential technique #9 – Jazz Rock Licks

Essential technique #9 – Jazz Rock Licks

Ciao a tutti MusicOffili e ben trovati a questa nuova puntata durante la quale parleremo di fraseggio jazz/rock; in questo particolare contesto ho voluto creare delle frasi specifiche adattabili ad un contesto rock seppur di natura jazz. Amo molto sperimentare e ricercare, anche se in questo caso ci troviamo di fr

Ciao a tutti MusicOffili e ben trovati a questa nuova puntata durante la quale parleremo di fraseggio jazz/rock; in questo particolare contesto ho voluto creare delle frasi specifiche adattabili ad un contesto rock seppur di natura jazz. Amo molto sperimentare e ricercare, anche se in questo caso ci troviamo di fronte ad una tipologia di armonia statica con pochi spostamenti dove il centro tonale è un Bm7. Ho provato a creare attraverso cadenze bebop tipiche, sia arpeggi e cromatismi che interessanti spostamenti sia ritmici che melodici.
Consiglio un ascolto specifico sul genere (da Scofield a Metheny o Martin Miller tra i più recenti). 

Sul primo fraseggio dopo una sequenza di note che potrebbero ricordare un tema, si sviluppa su un arpeggio semidiminuito sul settimo grado in modo ascendente, terminando successivamente sulla forma di B eolio con una forte cadenza bebop seppur suonata velocemente attraverso la tecnica del legato. La frase si ferma su un lidio di G sulla tonica appunto della scala stessa.
La frase riprende su un B min 7 eolio con un’altra cadenza bebop e dei cromatismi in legato fino al E cantino, risalendo sull’arpeggio di B min7 in forma di A min al tasto 12 sul finire di un tipico fraseggio che richiama sonorità Blues.

Sul secondo fraseggio notiamo un altro tema corto, ed una frase successiva con la plettrata alternata sulla forma dell’arpeggio di Em7 ,dove sulla nona maggiore (F#), l’arpeggio si sposta in modo cromatico alternandosi sulla corda A e sulla corda D, fino alla terza minore un’ottava più in basso (G). Successivamente troviamo una frase simile alla prima con l’utilizzo del legato spostandosi fino alla scala di G lidio. Il finale ha un sapore differente, trattandosi di un frammento di scala Hirajoshi suonata dall’ottava più bassa .

Sul terzo esempio la frase inizia con una cadenza bebop sull’arpeggio di F# minore 7 dove sul E cantino si sposta cromaticamente sulla forma precedente dell’arpeggio di Em7, terminando in fase discendente sulla scala pentatonica sulle corde A e sul E basso sul sesto grado (B). Il fraseggio continua con una scala ripetuta su tre ottave sul C# locrio fino al E cantino, attraverso una combinazione molto interessante in legato studiata nelle precedenti lezioni. Terminando nuovamente con una tipica frase dal sapore blues sulla forma dell’arpeggio di Bm7 vista al dodicesimo tasto.

Il tema della quarta frase si sviluppa sulla pentatonica minore di B,successivamente con l’utilizzo della plettrata alternata il fraseggio si trasforma in cadenza bebop fino al cambio radicale ritmico, dove si sposta sulle ottave sui gradi D/E, A/B, D/E,A/B,  terminando su un bending sulla nota A, corda E cantino al diciassettesimo tasto.

A mio avviso la cosa utile comunque è sempre quella di far proprie queste idee e modificarle a piacimento, sperimentare, concentrarsi sulla ritmica oltre a focalizzare i gradi sui quali si voglia andare ad appoggiare o terminare le proprie idee di fraseggio.
Buon lavoro e buono studio!

Bruno Monello

Essential technique #9 - Jazz Rock Licks