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Essential technique #3

Salve MusicOffili e bentrovati a questo terzo appuntamento della rubrica essential technique, abbiamo parlato nelle precedenti due lezioni di approccio alla tecnica del legato attraverso esercizi propedeutici e, nell'ultima lezione in particolare, abbiamo visto varie combinazioni e variazioni ritmiche molto interessant

Salve MusicOffili e bentrovati a questo terzo appuntamento della rubrica essential technique, abbiamo parlato nelle precedenti due lezioni di approccio alla tecnica del legato attraverso esercizi propedeutici e, nell’ultima lezione in particolare, abbiamo visto varie combinazioni e variazioni ritmiche molto interessanti applicate direttamente alla scala maggiore.
Oggi continuiamo il discorso intrapreso approfondendo i concetti però stavolta utilizzando anche gli arpeggi a 4 voci. Per prima cosa vorrei analizzare gli arpeggi che andremo a visualizzare e ad eseguire, facendo chiara distinzione tra arpeggi maggiori 7, minori 7 e semidiminuiti nello specifico, perché saranno proprio quelli riportati negli esempi.Iniziamo con l’arpeggio Maggiore settima, formato appunto dalla tonica, terza maggiore,quinta giusta e settima maggiore. In questo caso nonostante ci sia un semitono di distanza tra la Settima maggiore e la Tonica, quindi un intervallo che di per sé risulta tensivo o di nona minore, l’arpeggio per esteso risulta essere  dolce ed anche molto melodico.Un altro arpeggio che vedremo utilizzato sarà come detto il minore 7. In questo caso la disposizione dei gradi cambia, abbiamo infatti una triade minore alla quale viene aggiunta una settima minore. L’intervallo ottenuto questa volta tra la settima minore (ad esempio il grado Bb nel caso dell’arpeggio di Cmin7) e la Tonica (C), è un intervallo di 9a maggiore. L’arpeggio esteso minore 7, esattamente come l’accordo, all’orecchio risulta essere molto più interessante. Infine l’arpeggio semidimuito (T,3b,5b,7b), si trova nell’armonizzazione della scala maggiore a 4 voci come ultimo grado. Potrebbe essere anche utilizzato a mio avviso,per enfatizzare l’arrivo della Tonica (accordo di Tonica o arpeggio di Tonica), per cui se suonato di passaggio crea un ottimo effetto.
Abbiamo momentaneamente escluso l’ultimo arpeggio che si trova nell’armonizzazione, cioè il 7 dominante che comunque nelle prossime lezioni analizzeremo.Fatta questa importante premessa accingiamoci adesso a vedere ed analizzare il primo arpeggio Maj 7 in tonalità di G Maggiore in forma di E (sistema CAGED), utilizzato sia come primo che quarto grado dell’armonizzazione.Adesso ascoltiamo l’arpeggio in forma di A , sempre in tonalità di G Maj7Ecco di seguito gli altri due arpeggi fin’ora non visti, suonati di seguito, il min7 in tonalità di E min7 (sesto grado della tonalità di G Mag) ed il F# min7(b5).Adesso un primo esercizio che miscela sia la scala Maggiore con le diverse configurazioni ritmiche della scorsa puntata,che gli arpeggi di Emin7 e F#min7(b5) appena studiati.Ecco un ulteriore esercizio che fonde sia l’intreccio ritmico ogni cambio corda (3 note x corda sulla prima e 5 note per corda sulla seconda), sviluppato dapprima in F# locrio che si estende su 3 ottave sino al mi cantino. Attraverso un cromatismo che tocca i gradi B, C, C#, D sulla stessa corda, sale in modo ascendente sull’arpeggio già visto di Emin7, si sposta sull’arpeggio di F# min7(b5) visto in precedenza, sul mi cantino rilega in fase ascente sul nuovo arpeggio in forma di A di G Maj7 terminando sulla tensione (7 maggiore F#). Proprio questo arpeggio che termina su questo grado è di rilevanza importante, perché non da per scontato la fine dell’arpeggio sulla Tonica.Continueremo ed approfondiremo questo tipo di linguaggio che miscela tecnica ed armonia nella prossima lezione.Buon lavoro MusicOffiliBruno Monello