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Chromatic Rock Licks – Essential technique #11

Cari MusicOffili, bentrovati a questa nuova puntata, questa volta analizzeremo alcuni fraseggi che al loro interno hanno come caratteristica principale l'aspetto cromatico del  jazz, e del be-bop, tipico specialmente tra i sassofonisti (Coltrane e Parker su tutti), senza però tralasciare il timing, la scelta dell

Cari MusicOffili, bentrovati a questa nuova puntata, questa volta analizzeremo alcuni fraseggi che al loro interno hanno come caratteristica principale l’aspetto cromatico del  jazz, e del be-bop, tipico specialmente tra i sassofonisti (Coltrane e Parker su tutti), senza però tralasciare il timing, la scelta delle note e l’aspetto ritmico che ad ogni frase vogliamo dare.

Il primo fraseggio parte subito con una tipica frase be-bop, per poi scendere attraverso la scala maggiore lata di D Maj al mi cantino e tornare sull’arpeggio di E dorico al E basso. Durante il fraseggio viene utilizzato molto sia il plettro che della tecnica del legato.

Il secondo fraseggio inizia sulla scala di E dorico, suonando quasi subito out, grazie i gradi Eb, Gb, F, E, Eb per poi rientrare sulla tonica E. Dopo un fraseggio be-bop la frase va a toccare 3 quadrati dell’armonizzazione della scala di D Maj7: C# semidiminuito, D Maj7, E min 7. Successivamente si sviluppa in plettrata alternata sulla corda E cantino fino al 17° tasto, dopo un’ulteriore frase be-bop sull’arpeggio di Bmin7 ,si conclude con un fraseggio cromatico sulla scala ionica di D Maj con l’utilizzo di alcune combinazioni in legato.

Il terzo fraseggio inizia con una pentatonica minore lata di Bmin. Fate molta attenzione prima di eseguire questi tipi di allargamento, è consigliabile prima sempre riscaldarsi e fare dello stretching… infatti la scala si estende dal settimo al dodicesimo tasto partendo proprio dai cantini. Durante la fase discendente la pentatonica in questo caso si mescola con la scala maggiore terminando sul grado F# sul E basso.

Dopo un fraseggio blues sul quinto modo della scala blues minore di B, la frase suona un arpeggio di F# semidiminuito (molto più interessante rispetto ad un min7 in questo caso), per poi terminare su un arpeggio in string skipping di G Maj7,e su un arpeggio con l’utilizzo del tapping in Amin7 (altro arpeggio preso da una sopratonica secondaria, in sostituzione di un arpeggio di settima o settima alterata, comunque dalle sonorità originali e out).

L’ultima frase inizia con una scala minore melodica  costruita sul terzo grado minore (Dmin),dopo un fraseggio cromatico la frase si sposta su delle quintine costruite sulla scala pentatonica maggiore di D in forma di A. La frase termina su delle sequenze in tapping a 8 dita sulla scala misolidia di A .

Buon lavoro ragazzi e alla prossima!

Bruno Monello

Chromatic Rock Licks - Essential technique #11