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Carlo Ballantini: introduzione

Quando Thomas mi ha proposto di scrivere qualche lezione su come ci si comporta da musicisti professionisti in studio e dal vivo ho pensato subito che non avrei saputo cosa scrivere. Cos'altro c'è da dire su questo lavoro che non abbia già sentito migliaia di volte? Cosa potrei scrivere di così interessante da venir

Quando Thomas mi ha proposto di scrivere qualche lezione su come ci si comporta da musicisti professionisti in studio e dal vivo ho pensato subito che non avrei saputo cosa scrivere. Cos’altro c’è da dire su questo lavoro che non abbia già sentito migliaia di volte? Cosa potrei scrivere di così interessante da venire pubblicato?Vuoto assoluto!!!Ho capito subito, però, che ero completamente fuori strada e che ciò che è scontato e banale per me forse non lo è per qualcun altro… qualcuno che, più giovane o con meno esperienza di me, sta cercando avidamente suggerimenti su come svolgere al meglio lo strano lavoro del musicista.
Il problema è che non sono molto abituato a scrivere articoli o lezioni, ma piuttosto musica e canzoni e di conseguenza cerco di scrivere cose che emozionino prima di tutto me stesso (come credo faccia ognuno di voi con la propria arte… quando è genuina!).
Questo, ovviamente, è un caso diverso e mi auguro che nessuno di voi si aspetti di trovare qualcosa di innovativo e/o emozionante tra le “lezioni” che seguiranno…
L’unica cosa che farò con impegno, onore e profonda umiltà è cercare di ricordare e organizzare le mie esperienze e tutti i miei errori di gioventù in modo che qualcuno di voi possa trarne beneficio (per gli errori attuali vi rimando alle lezioni che metteremo on-line tra qualche anno.

Queste lezioni sono indirizzate a tutti coloro che suonano e che hanno a che fare con il mondo della musica. Credo che non faccia differenza se si suona da pochi mesi con qualche amico o se si hanno sulle spalle anni ed anni di esperienza, se suoniamo dal vivo una volta al mese o 4 volte la settimana. Secondo me quando si sale sopra al palco si diventa “Lo Spettacolo” e ci si deve comportare come veri professionisti anche se poi il giorno dopo ognuno tornerà in ufficio, in fabbrica o a dietro ad un banco di scuola.

Ci tengo comunque a precisare che quelle che seguono non sono vere e proprie lezioni, ma semplicemente consigli. Ecco il primo: la miglior cosa che si possa fare di un buon consiglio è… darlo a qualcun altro!
Buona lettura!