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AKG presenta due nuovi microfoni

A Vienna nel 1947 il Dottor Rudolf Goerike e Ernst Pless fondarono l'Akustische und Kino-Geräte Gesellschaft mbH e pochi mesi dopo i primi microfoni dinamici AKG della serie DYN (fabbricati a mano da cinque operai) iniziarono ad essere utilizzati in stazioni radio, teatri e club jazzistici.Nel 1949 prese il via l

A Vienna nel 1947 il Dottor Rudolf Goerike e Ernst Pless fondarono l’Akustische und Kino-Geräte Gesellschaft mbH e pochi mesi dopo i primi microfoni dinamici AKG della serie DYN (fabbricati a mano da cinque operai) iniziarono ad essere utilizzati in stazioni radio, teatri e club jazzistici.Nel 1949 prese il via la produzione delle prime cuffie AKG, cui negli anni ’50 seguì la produzione dei primi microfoni mitici fra i quali figurava anche il D 12, un microfono dinamico caratterizzato da una “camera” in grado d’esaltare l’ottava 60-120Hz, e di renderlo per questo, insieme alla caratteristica polare cardioide, ideale per cassa ed ottoni.Nel 1953 fu presentato il C 12, un condensatore valvolare (triodo 6072 -12AY7) ed il primo microfono ad avere caratteristica polare variabile tramite comando a distanza (omni/cardioide/otto). Le caratteristiche tecniche e la conseguente versatilità del modello C 12 portarono anche importanti studi, come ad esempio quelli della BBC, ad adottarlo per le proprie attività. Questo microfono ha dato il via ad un filone di eredi aventi la sua stessa capsula, quali il C 414TLII, la riedizione C 12 del ’94 ed il C-12 VR, nessuno di questi aveva però il complesso chassis in ottone che contribuiva al suono del modello originario.Negli anni successivi AKG sviluppò il sistema modulare di microfoni a condensatore CMS e si distinse per essere la prima a lanciare dei microfoni dinamici cardioide a 2 vie (D 202, D 224). Negli anni ’70 l’azienda immise sul mercato il riverbero BX 20, dotato di telecomando e dalle caratteristiche decisamente innovative e d’avanguardia, grazie al quale divenne la scelta primaria di molti studi professionali (nonostante l’ingombro ed i suoi 46kg di peso!).In quegli anni la linea di riverberi comprendeva anche il modello compatto BX5, da 3 unità rack, ed i “compatti” a due canali BX10 e BX15. La BX22 apportò alcune migliorie rispetto alla serie BX, seguita poco dopo dall’ultima unità di riverberazione, il modello analogico/digitale BX 25 ED. L’arrivo della tecnologia digitale e l’assenza di un know-how specifico portò AKG a lasciare il settore per occuparsi esclusivamente di trasduttori. Gli anni successivi furono infatti caratterizzati da diverse soluzioni originali, quali il sistema a doppia membrana più piccolo al mondo CK77/C577 (studiato appositamente per l’uso in teatri, riprese televisive e cinematografiche), il sistema microfonico wireless multi canale WMS 60, la serie di cuffie AKG Hearo ed il C 4000 B, il primo microfono elettrete con doppio diaframma largo.L’assetto societario vide nel 1985 la nascita della filiale statunitense, alla quale seguirono altri progetti di espansione come l’acquisizione di dbx® Professional Products nel 1989 ed acquisizioni in Gran Bretagna, Germania e altri paesi negli anni ’90. Nel 1994 AKG divenne parte della Harman International Industries, Incorporated, novità che portò al quasi totale spostamento della produzione in Cina, mentre il reparto R&D continuò ad operare con base a Vienna.I microfoni e le cuffie AKG vantano una lunga storia di tourné e registrazioni in studio con artisti internazionali quali Frank Sinatra, Eric Clapton, Peter Gabriel, Stevie Wonder, gli Aerosmith, i Rolling Stones, Rod Stewart, Anastacia, Eros Ramazzotti, Kanye West e i Simply Red. A breve saranno disponibili due nuovi prodotti AKG: C 314, microfono a condensatore a doppia membrana, e D112 MkII, l’evoluzione del microfono AKG best seller mondiale per la cassa, basso, tromboni e tutti gli strumenti ricchi di frequenze basse.Il modello C 314 promette di essere il migliore della sua fascia per rumore inerente e gamma dinamica, con una risposta in frequenza lineare e timbro neutro, adatto per la registrazione in un’ampia varietà di ambienti. Il microfono è dotato di una capsula a doppia membrana con quattro polarità selezionabili. Le membrane sono progettate per la massima precisione polare ed usano la stessa membrana dorata del C414 XLS per una grande linearità ed un suono neutro.Un led di rilevamento del sovraccarico indica i livelli di pressione sonora troppo elevati, permettendo all’utilizzatore di effettuare le regolazioni necessarie. La sospensione elastica integrata della capsula riduce il rumore meccanico e le risonanze, mentre una griglia in metallo a doppia rete protegge la capsula e fornisce alta immunità da RF senza compromettere le prestazioni acustiche del microfono. Per gestire le pressioni sonore più elevate è attivabile un attenuatore da 20dB, mentre per ridurre la ripresa di frequenze basse o l’effetti di prossimità c’è un filtro 100Hz 12dB/ott.Erich Gaertner, manager della linea di prodotti, ha affermato «Il C214 è il microfono da registrazione più venduto negli Stati Uniti e ci aspettiamo che il C314 raggiunga il successo grazie alle sua maggiore versatilità e qualità audio di livello mondiale.»Il modello D112 MKII è invece l’evoluzione del D112, con un nuovo supporto integrato che ne facilita l’uso. Usa una bobina che compensa il ronzio per mantenere il rumore al minimo possibile ed accetta oltre 160dB di pressione senza distorsione. Il suo diaframma largo è stato progettato per una frequenza di risonanza bassissima ed offrire una risposta consistente sotto i 100Hz ed è caratterizzato da una stretta esaltazione intorono ai 4kHz che lo caratterizza timbricamente.Francesco Passarelli