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The Crazy Crazy World Of Mr. Rubik – Urna Elettorale

Nel 2010 fu la volta di Are You Crazy Or Crazy Crazy?, disco tanto emblematico e sperimentale quanto sorprendente e geniale. A circa tre anni di distanza, il ritorno ufficiale sulle scene con Urna Elettorale: il progetto The Crazy Crazy World Of Mr. Rubik sembra proprio essere destinato a far parlare ancora molto e ben

Nel 2010 fu la volta di Are You Crazy Or Crazy Crazy?, disco tanto emblematico e sperimentale quanto sorprendente e geniale. A circa tre anni di distanza, il ritorno ufficiale sulle scene con Urna Elettorale: il progetto The Crazy Crazy World Of Mr. Rubik sembra proprio essere destinato a far parlare ancora molto e bene di sé. Questo è ciò che viene da pensare ascoltando con estrema attenzione il secondo lavoro in studio della band, rilasciato ufficialmente il 18 febbraio scorso per la Locomotiv Records.

Urna Elettorale
, registrato e missato in quel di Bologna da Lorenzo Ori nell’ottobre del 2012, è un disco assolutamente spigoloso e pieno di curiosissime soluzioni stilistiche che finiscono col renderlo molto originale e difficilmente etichettabile. Gli otto brani racchiusi al suo interno denotano talmente tante variazioni ed atmosfere differenti che risulta molto arduo sintetizzarlo in un unico genere musicale. Alquanto articolate sono pure le strutture dei pezzi, il più delle volte tendenti a superare ampiamente i canonici tre minuti e mezzo di durata. Il primo brano del cd è Sebele. Sebele è un pezzo che spicca subito per la contaminazione che lo connota.
 

Non semplice descriverlo, tantomeno riuscire a farne comprendere il registro. Di certo è preponderante la commistione di suoni elettronici che si mescolano con percussioni dal mood ipnotico. Mood che rimanda un po’ alla world music. Ne viene fuori un componimento in cui, nella seconda parte, viene lasciato grande spazio ad un interessante sviluppo musicale e dove il cantato viene progressivamente meno. Attenzione poi alla successiva La Nona Rivoluzione Silenziosa (Del Lighi Gighi Gi): qui la partenza è assai accattivante. Si nota infatti un discreto muro di suono grazie a delle chitarre elettriche a dir poco acide e roboanti, lisergiche ed aspre, le cui dinamiche hanno quasi un qualcosa di stoner, a metà strada fra i Kyuss e Brant Bjork.

Il terzo brano in scaletta è Pabababè. Anche qui la mescolanza di generi e di correnti sonore è continua. L’andamento fa pensare quasi ai Calibro 35, ma c’è dell’altro: c’è un modo per nulla consueto di sviluppare e di far decollare il brano. Dopo Pabababè è la volta di Cambiamo Forma, componimento davvero interessante e valido non solo per i suoni incisivi e potenti, ma anche e soprattutto per un testo notevole. La seconda parte del cd è aperta da Fantasamba, episodio che, come La Nona Rivoluzione Silenziosa (Del Lighi Gighi Gi), si contraddistingue per un inizio in cui si scorge la presenza di un testo declamato e per un’intrigante coda strumentale.
 

A Fantasamba fa poi seguito Urna Elettorale. In questo caso si avverte un preponderante e decisivo ausilio dell’elettronica, anche se pure le chitarre elettriche non restano certo lì a guardare e a svolgere la cosiddetta “ordinaria amministrazione”, ma finiscono invece col dare maggiore potenza e ruvidità alla musica, grazie anche a dei sapienti fraseggi dal respiro noise. Come penultima traccia figura invece un grande classico targato Ferretti/Zamboni, ossia Live In Punkow (CCCP). L’interpretazione, per quanto particolare, riesce comunque a convincere. È Tempo Di… ha invece il compito di chiudere una raccolta che, seppur non accessibile a tutti e in alcuni frangenti molto ostica da assimilare, riesce comunque a fornire sprazzi di importanti e per nulla prevedibili accorgimenti musicali.

Urna Elettorale
è dunque un lavoro che non denota nulla di evanescente, tantomeno di effimero ed artefatto. Ad essere palesata è piuttosto la grande creatività del trio, sempre desideroso di assecondare i propri istinti e di cercare di proporre qualcosa di poco scontato. Ovviamente serve un orecchio abituato a realtà sonore non stereotipate e non tendenti all’easy-listening. In ogni caso, questo disco conferma una volta per tutte lo spessore di un progetto, quello capitanato dal cantante e chitarrista Gabriele Ciampichetti, da non sottovalutare affatto. Buon approfondimento.

Alessandro BasileGenere: Alt Rock, Indie

Line-up:
Gabriele Ciampichetti – voce, chitarre, basso, elettronica
Matteo Dicembrio – synth, campionamenti, voce
Stefano Orzes – batteria, percussioni

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Tracklist:
1. Sebele
2. La Nona Rivoluzione Silenziosa (Del Lighi Gighi Gi)
3. Pabababè
4. Cambiamo Forma
5. Fantasamba
6. Urna Elettorale
7. Live In Punkow (CCCP)
8. É Tempo Di…