HomeStrumentiChitarra - DidatticaEssential technique #5 – Chromatic lines

Essential technique #5 – Chromatic lines

Salve MusicOffili, bentrovati alla quinta puntata di questa rubrica, dove approfondiremo i concetti sugli arpeggi e sulle forme CAGED spiegati la scorsa puntata; oggi in particolare vedremo come utilizzare le diverse forme degli stessi con l'aggiunta di cromatismi, note di passaggio, tensioni e risoluzioni.Questi esemp

Salve MusicOffili, bentrovati alla quinta puntata di questa rubrica, dove approfondiremo i concetti sugli arpeggi e sulle forme CAGED spiegati la scorsa puntata; oggi in particolare vedremo come utilizzare le diverse forme degli stessi con l’aggiunta di cromatismi, note di passaggio, tensioni e risoluzioni.

Questi esempi possono essere studiati e  suonati all’inizio possibilmente su armonia statica, per esempio su un accordo di base come un minore settima. Potremmo dunque pensare l’accordo come secondo, terzo o sesto grado dell’armonizzazione della scala maggiore e poter quindi suonare gli esempi su quest’ultimo. Successivamente sarebbe molto interessante poter suonare su cambi di accordo spostando gli esempi in più tonalità, focalizzando la nostra attenzione sul far sentire i gradi che cambiano sugli accordi stessi.
Ma vediamo dunque di cosa parleremo oggi e quali esempi prenderemo in considerazione.Facendo un veloce ripasso sul sistema CAGED visto nelle lezioni precedenti, prendiamo in esame l’arpeggio Maj7 in forma di A in tonalità di C Maj.
Ecco che, nel primo esempio proposto, partendo dalla Tonica (C), l’arpeggio si estende fino alla 7 Maggiore (B), poi si sposta sulla 9 dell’accordo e passa cromaticamente per la 7 maggiore e la 9 minore, per poi scendere al mi cantino e toccare i gradi seguenti: 5, 7, 6#, 6 e poi risolvere sul 5 grado.Nel secondo sample ascoltiamo in modo discendente sull’arpeggio di Dmin7 come l’approccio cromatico sul mi cantino sia molto interessante all’inizio del fraseggio, per poi spostarci indietro sull’arpeggio di CMaj7 visto in precedenza, eseguendo lo stesso cromatismo ma finendo stavolta sulla 13a Maggiore dell’accordo, quindi non risolvendo del tutto ma finendo la frase in sospeso. Il sesto grado infatti genera questa tensione in quanto attratto dal 7 che conclude sulla Tonica, osserviamo che una soluzione potrebbe anche essere concludere sul 5 grado. Ma in questo caso volontariamente finiamo su questa tensione.Nel terzo esempio l’approccio è più “bebop”, infatti parte da una tipica cadenza del genere. Siamo sull’arpeggio di E minore frigio, sulla corda A, il fraseggio inizia con con questo semitono che si ripete G/F#/G, per poi scendere sui gradi A/B/C/D. Sulla corda B si estende in modo semiobliquo in legato sulle combinazioni a 5 note per corda, studiate nelle puntate precedenti. Sul cantino ecco arrivare un cromatismo che si sposta in modo discendente dall’arpeggio Maj7 lidio di F, salendo di nuovo verso il E min7.i Invece di terminare sulla Tonica o su un grado diatonico o neutro, l’arpeggio finisce su una tensione, il F#.L’ultimo sample invece, sempre eseguito in tonalità di C Maj, vede inizialmente partire il fraseggio in modo discendente su tre ottave, da un cromatismo che tocca i gradi 7/9/T/9b per poi risolvere sulla 7 nuovamente, sale sulla scala eolia di A, per poi terminare sulla 7 Maggiore (B) creando tensione e rimanendo sulla tensione. Successivamente estendiamo dal grado l’arpeggio semidiminuito locrio appunto, per poi passare al grado successivo ovvero l’arpeggio di CMaj7 in forma di A e terminando stavolta su un’altra nota fuori accordo, la 9 (D), creando un’altra tensione finale.Buon lavoro amici e alla prossima!

Bruno Monello